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Il 1° maggio porta Foggia in negativo alla ribalta nazionale




Il 1° maggio porta Foggia in negativo alla ribalta nazionale

Il 1° maggio porta Foggia in negativo alla ribalta nazionale

Gli epiteti sessisti durante il concerto del 1° maggio a Foggia rivolte al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sono da ritenersi gravemente vergognosi, sorprende inoltre, il comportamento delle Istituzioni locali che nulla, o quasi, hanno commentato sull'episodio sgradevole.
Ora seppur non si vuole far ricadere nessuna responsabilità sulla scelta del cantante per l’evento del 1° maggio, tuttavia sarebbe interessante sapere il compenso che il cantante ha ricevuto per la sua “discutibile” esibizione, ipotizzando con quasi certezza che si tratta di soldi pubblici.
Detto ciò le Istituzioni locali dovrebbero per lo meno attivarsi a richiedere la restituzione immediata del detto compenso. Si resta sorpresi inoltre, come alcuni politici locali laddove molto presenti sui social e sensibili su tante tematiche sociali, restino silenti su un episodio che ha scatenato l’indignazione a livello nazionale. Perché?
Probabilmente e sarebbe molto inquietante come ipotesi, perché in qualche modo le offese vengono come dire “giustificate” in quanto puramente sessiste?
Si evidenzia che il “Cantante” in questione non ha accusato Giorgia Meloni di fatti precisi , ma di essere una “bo…. “offesa del tutto inconferente rispetto anche al contesto dell’evento che sarebbe dovuto essere di incontro, di gioia e di riflessione ed il cantante ha voluto non solo offendere gravemente la reputazione della persona Giorgia Meloni ma ha cercato con l’offesa sessista di porla in una condizione di marginalità e di minorità.
L’Amministrazione comunale TUTTA, dovrebbe richiedere a questo punto, in primis i danni nei confronti di un cantante che ha portato la città di Foggia all’attenzione nazionale per dei fatti gravissimi e vergognosi.

(Elda Panniello)


(foto tratta da pagina facebook)

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