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Piano Sociale di Zona "Appennino Dauno Settentrionale" verso un nuovo ufficio?




Piano Sociale di Zona

Piano Sociale di Zona "Appennino Dauno Settentrionale" verso un nuovo ufficio?

L'Ambito Territoriale Sociale "Appennino Dauno Settentrionale" a breve potrebbe dotarsi di un nuovo ufficio di Piano. Il Piano Sociale di Zona, che vede come capofila il Comune di Lucera, sin dalla nascita dell'ambito, ha come obiettivo coordinare le attività di interesse comune, inerenti gli interventi e i servizi socio assistenziali, nonché le azioni per l’integrazione con le attività socio-sanitarie e per l’inclusione sociale attiva e il contrasto alle povertà, attraverso l'esercizio in forma associata delle funzioni e dei servizi, al fine di assicurare unitarietà ed uniformità al sistema locale con l’obiettivo di garantire la qualità dei servizi offerti e il contenimento dei costi.
I Comuni, oltre Lucera, che ricadono nell'Ambito sono Alberona, Biccari, Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, Motta Montecorvino, Pietramontecorvino, Roseto Valfortore, San Marco La Catola, Volturara Appula e Volturino. Comuni che hanno diversità di esigenze e queste hanno e continuano a creare disservizi, a parlare di crisi del sistema era stato già Fabio Valerio, in qualità di consigliere comunale di opposizione durante il primo governo cittadino guidato dal 2014 dall'allora sindaco Tutolo. Valerio, esperto della materia, evidenziava una sorta di lassismo nella gestione di svariati milioni di euro che il Piano Sociale di Zona aveva da gestire ed evidenziava il completo disinteresse verso le problematiche inerenti ai servizi sociali. Dal 2014 intanto, vuoi per le varie colorazioni politiche dei Comuni, spesso in contrasto tra loro, vuoi per la mancanza di una equilibrata gestione e vuoi anche per la quasi assenza di personale, spesso anche impreparato ad affrontare le tematiche socio-assistenziali, ed infine anche per una inadeguatezza di regole regionali, si è andati avanti, ma oggi dopo una ritrovata unità di intenti dei Comuni dei Monti Dauni, anche perchè, o si fa sistema o si resterà al palo per i futuri aiuti da fondi regionali a dal PNRR, ad alzare la voce è Raimondo Giallella, sindaco di Pietramontecorvino, nonchè coordinatore dell'Area Interna Monti Dauni, che interviene sulla gestione dichiarando che "I servizi che fin'ora sono stati erogati ai cittadini dei Monti Dauni e a quelli di Lucera sono stati veramente troppo pochi, se questo poi è sintomo di una cattiva gestione e allora c'è sicuramente da rimboccarsi le maniche e provare a gestire la cosa in maniera diversa". Giallella ricorda che - "dal 1 aprile all'ufficio abbiamo messo a disposizione un dipendente, un collaboratore esperto di servizi sociali del comune di Pietramontecorvino, noi pensiamo che si possa fare un buon lavoro, abbiamo chiesto al sindaco di Lucera che è capofila, per quanto riguarda il Piano, di convocare una riunione per mettere appunto alcune strategie per i prossimi mesi e anche perchè abbiamo in animo - continua Giallella - di partecipare ai bandi sia della Regione Puglia, sia per il PRNN, è chiaro che c'è bisogno, come non mai sui servizi sociali, di concertazione tra le varie amministrazioni, e il Comune di Pietra sicuramente si farà portavoce dei Comuni dei Monti Dauni e sicuramente lavorerà affinchè i Comuni partecipino attivamente ad una politica per migliorare i servizi e incrementare i servizi per i cittadini dei Monti Dauni, c'è veramente molto da fare sul piano sociale di zona e credo - conclude Giallella - che ci sia, anche, la necessità da parte chi finora ha gestito l'ambito di, un attimo, lasciare spazio a chi veramente vuole fare".
Certamente oggi più che mai, in un momento così delicato sia sotto l'aspetto sociale e socio-sanitario c'è bisogno di mettere in moto una macchina che potrebbe dare risposte a chi oggi ha bisogno di aiuto, e quindi è necessario dotare l'Ambito di personale più preparato e soprattutto mettere da parte personalismi o campanilismi che non aiutano nessuno.
Giallella pur ammettendo che nel passato ci sono state incomprensioni, oggi è deciso insieme ai rappresentati degli altri Comuni di dare un fattivo contributo per migliorare i servizi, e in questi giorni sta calendarizzando incontri utili per cercare soluzioni per l'intero territorio.

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