UIGA in ricordo di Sebastiano Pugliese
Sebastiano Pugliese ha iniziato un nuovo viaggio, verso il Paradiso, dove continuerà a fare quello che ha sempre fatto: mettere serenità, tranquillità, buon senso tra le persone. L’Avvocato di Monopoli per molti anni ha fatto parte del Consiglio dell’Unione Italiana dei Giornalisti dell’Automobile e, spesso, durante le riunioni ha svolto l’importante ruolo del pompiere, cercando con garbo e con conoscenza delle leggi di raffreddare gli animi e di trovare una soluzione a problemi che ferivano più l’autostima che non le regole del gioco.
L’ho conosciuto, l’ho stimato, ho avuto un eccellente rapporto con suo figlio Fabrizio, attuale vicepresidente di Uiga, al quale vanno le condoglianze di tutti i soci e gli amici di Uiga. E insieme a Fabrizio un pensiero va a Rosa, la sua mamma, alle sorelle, ai cognati, ai nipoti di Sebastiano.
Per conoscere meglio Sebastiano, per ricordarlo come merita, mi sono rivolto ad Amerigo De Peppo, un collega della Puglia, già caporedattore della “Gazzetta del Mezzogiorno”. Ecco le sue parole.
Paolo Artemi
"È stato un lungo addio, quello di Sebastiano Pugliese, un addio, alla vigilia dell’87° compleanno, consumato nel silenzio, come da suo stile. La malattia ce lo ha portato via quasi al rallentatore, come se volesse in qualche modo abituarci alla sua assenza. Per noi tutti resta l’Avvocato-giornalista di Monopoli, professionalmente assai capace ma soprattutto dotato di una grande umanità. La sua presenza alle presentazioni delle nuove auto di serie era un punto di riferimento, per i più giovani rappresentava una guida sicura, serena, capace di stemperare come per incanto qualsiasi tensione, di chiarire ogni malinteso e di riportare ogni discussione, anche la più accesa, entro i binari di un confronto civile.
Il suo segreto era sapere fondere la sua cultura legale con quella giornalistica, sapere insegnare senza dare l’impressione di farlo, sapere ascoltare le ragioni di tutti per infine esprimere un giudizio improntato a saggezza ed equità.
A volte giocava a fare il burbero, ma il gioco durava pochi secondi, perché il primo a non crederci era proprio lui: un sorriso dietro gli immancabili occhiali, una carezza a scompigliarti i capelli e il gioco era svelato, il burbero lasciava il posto all’amicone di tutti.
Sebastiano Pugliese è stato un innovatore in Puglia: ha dimostrato che scrivere di novità di prodotto nel mondo dell’auto non deve essere obbligatoriamente una “marchetta”. Ha convinto l’allora capo servizio dello Sport della “Gazzetta del Mezzogiorno”, Elio Preite, a destinare una pagina del glorioso quotidiano pugliese alle nuove auto di serie e, molti anni dopo, quando è toccato al sottoscritto l’onore di gestire quella pagina, mi ha seguito, insegnato i trucchi del mestiere, segnalato agli uffici stampa delle principali case automobilistiche con un affetto davvero paterno. Mi voleva con sé durante i test drive, proprio per evitarmi pericolose scivolate e ospitava i miei articoli sulla sua rivista “Ecomotori”.
Da avvocato, poi, ha gestito con estrema delicatezza la prova più difficile e dolorosa della mia vita: il divorzio. Rappresentando con grande equilibrio gli interessi miei e della mia ex moglie, ha compiuto il miracolo di rendere non necessaria la mia presenza alle udienze, evitandomi così un contatto traumatico con la realtà.
Un gentiluomo a tutto tondo, insomma, forgiato da quella scuola di vita chiamata provincia, dove la stretta di mano vale ancora più di mille contratti, dove l’aspetto umano prevale ancora su cultura e diritto, integrandosi a loro e nobilitandoli.
La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, il suo insegnamento un patrimonio che nessuno potrà mai portarci via. Buon viaggio, Avvocato, e grazie per la tua lezione di vita: un lascito che proveremo a trasmettere ai colleghi più giovani, ma anche a tutti i nostri interlocutori."
Amerigo De Peppo
