Don Michele Di Gioia ci commenta il passo del Vangelo di Matteo (22, 15-21) nel quale campeggia l'invito di Gesù a rendere "a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio". L'invito è rivolto ai farisei che lo provocarono con domande "maliziose". Don Michele ci offre questa chiave di lettura: Gesù chiede che gli sia mostrata la moneta del tributo su cui è impressa l'immagine dell'imperatore. Quale immagine di noi stessi ci portiamo dentro? E quale di Dio?