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Confcooperative Foggia bilancio 2016 e prospettive 2017


Descrizione

Confcooperative Foggia bilancio 2016 e prospettive 2017

CHI SIAMO
Confcooperative Foggia è organizzazione imprenditoriale di livello provinciale, espressione territoriale di Confcooperative, Associazione Nazionale Autonoma di Rappresentanza, Assistenza, Tutela e Revisione del Movimento Cooperativo.
La Confcooperative Foggia è presente in tutti i comuni della Provincia attraverso la rete territoriale delle proprie associate che ricordiamo essere costituita da circa 330 cooperative (dati al 28.12.2016).
I NUMERI DI CONFCOOPERATIVE FOGGIA
Si illustra nella seguente tabella la consistenza accertata di Confcooperative nella Provincia di Foggia
COOPERATIVE ISCRITTE ALLA CONFCOOPERATIVE Foggia
(suddivisione per settore e provincia)
Confcooperative nazionale – dati al 28.12.2016

FEDERAZIONI N° coop. Fatturato aggregato Costo del lavoro
Fedagri 121 388.901.582 12.250.864
Federabitazione 19 9.934.641 0
FederazioneSanità 7 6.386.803 3.931.498
Federcasse 1 9.796.817,70 0*
Federconsumo 0 0 0
Federcoopesca 14 2.772.016 1.324.029
Federcultura 15 3.411.421 1.782.646
Federlavoro 88 77.527.637 33.240.495
Federsolidarietà 65 20.252.377 11.333.552
Segr. Mutue 1 48.849 30.000
TOTALE 332 519.032.144
63.893.084
* non è stato considerato il costo del lavoro delle Bcc

alla data del 6 dicembre 2016 il Ministero dello Sviluppo Economico, attingendo agli elenchi del Registro delle Imprese, riferisce un numero complessivo di cooperative della provincia di Foggia iscritte all’Albo delle società cooperative pari a 2.959 su 11.179 imprese cooperative presenti nella Regione Puglia
Se, invece, ci riferiamo al dato Unioncamere al 31/12/2015 la situazione è la seguente: Cooperative attive nella provincia di Foggia 2099 su 7594.

Comparazione livello di rappresentatività con le altre centrali cooperative pugliesi
Aderenti %
CONFCOOPERATIVE 1.421 44,2%
LEGACOOP 723 22,5%
AGCI 472 14,7%
UECOOP 300 9,3%
UNCI 220 6,8%
UNICOOP 80 2,5%
ALTRE n.d. 0,0%
TOTALE 3.216 100%
Dati al 31/12/2015

Altre note qualitative
Principali comparti cooperativi presenti
Confcooperative Puglia è, sul territorio regionale, la più rappresentativa realtà associativa di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo sia per il numero assoluto di aderenti che per la distribuzione delle aderenti nei diversi comparti economici e produttivi. Confcooperative Puglia è particolarmente presente nel settore agroalimentare, sociale, socio-sanitario, produzione e lavoro, pesca. Oltre il 50% del vino pugliese, ad esempio, è prodotto dalle Cantine Sociali aderenti, percentuali similari sono presenti nel settore oleario ed ortofrutticolo. Confcooperative è un player di primo livello nella fornitura di servizi di welfare a anche in ambito socio-sanitario le cooperative aderenti sono particolarmente presenti ed attivi. Nella produzione e lavoro sono presenti prevalentemente cooperative nel settore dei servizi. Anche il settore del credito vede una presenza significativa dalla Cooperazione di Confcooperative con 26 BCC attive sul territorio.

CLASSI DI FATTURATO FOGGIA TOTALE Regione Puglia
Fino a 250.000 139 561
Da 250.000,01 a 1.000.000 54 323
Da 1.000.000,01 a 5.000.000 48 142
Da 5.000.000,01 a 10.000.000 11 49
Da 10.000.000,01 a 50.000.000 10 16*
TOTALE 262 1091

ATTIVITA’ ISTITUZIONALI DI CONFCOOPERATIVE FOGGIA
• Revisione biennale alle cooperative aderenti ai sensi del DLCPS 14/12/47 n.1577;
• Promozione, Tutela e Valorizzazione delle imprese cooperative aderenti;
• Coordinamento, Aggiornamento e Assistenza;

ANNO 2016
• Ha incrementato la propria base associativa, registrando l’adesione di 22 nuove cooperative ed ha registrato che 15 cooperative sono in stand by di attività.
Anche nel 2016 si è registrato un forte ritardo nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione – dai comuni e dalle Regioni, circostanza che ha soffocato nonché, provocato la cancellazione di numerose imprese, operanti prevalentemente nel terzo settore.
• Ha confermato una presenza istituzionale qualificata di Confcooperative Foggia e registrato la conferma della nomina di Giorgio Mercuri a Presidente dell’Unione.
• Ha partecipato ai tavoli previsti del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali sull’Osservazione Permanente previsto dal Protocollo sulla Cooperazione e sull’emersione dal lavoro irregolare.
• Ha avviato il progetto di Servizio Civile PERCORSI ALTERNATIVI – Sportello Informa(FOGGIA) Cittadini che impegna quattro volontari nello sportello riservato a stranieri, migranti e richiedenti asilo o protezione internazionale presenti sul territorio di Foggia, in ricerca di un lavoro e di una casa, di bisogni primari da soddisfare – Soggetti over 45, disoccupati e analfabeti informatici.
COOPERATIVE PIÙ RAPPRESENTATIVE:
Settore Agricolo
- Il Consorzio AGROFORESTALE CONFAT, ha celebrato a fine 2016 i 10 anni di attività, confermando un impegno costruttivo nel settore forestale, che l’ha visto protagonista in tutto il territorio provinciale, tanto da essere convocato all’ultimo tavolo ministeriale per i nuovi progetti per il Contratto Nazionale di Foresta. Il Consorzio impegna 500 addetti con un fatturato di circa 10 milioni di euro e ha collaborato nell’attivare n. 3 parchi avventura siti nei comuni di Pietra Montecorvino, di Biccari e di Cagnano Varano;
- Il Consorzio A.P.O.Foggia - Organizzazione di Produttori che annovera 900 soci ed un fatturato di circa 35 milioni di euro;
- Il Gruppo Concer di Foggia ed il Gruppo OP del Tavoliere di Deliceto – Organizzazione di Produttori del Settore Cerealicolo
- Le CANTINE COOPERATIVE localizzate nei comuni di Foggia, Stornara, Ortanova, Cerignola, San Severo, Lucera tra cui anche il Consorzio di Tutela della Doc Tavoliere Nero di Troia che vede la partecipazione anche di cooperative oggi territorialmente impegnate nella Provincia Bat.
Settore Cooperative di lavoro e servizi
- la Cooperativa Tre Fiammelle;
- La Cooperativa La. VIT – lavanderia Industriale
- La Cooperativa Nuova S. Michele – settore ambientale
Settore Cooperazione sociale
- il Consorzio ICARO.
- Il Consorzio ARANEA ;
- Il Consorzio OPUS.
- Il Consorzio SANITA’ E SERVIZI

Settore Cultura Sport e Turismo
- L’opera broadcast Video Service Società Cooperativa società leader nel settore delle tecnologie per la comunicazione
Settore Edilizio di Abitazione
- Consorzio Unitario Coop Casa – consorzio che associa cooperative e consorzi provinciali ed ha ottenuto l’assegnazione dei volumi residui nella zona 167 di Foggia e realizzato, per il tramite dei propri soci, alloggi e dei servizi ad essi connessi.
Settore Socio Sanitario
- Sanità Più Società Cooperativa Sociale che svolge servizi socio assistenziali ed ha inaugurato la Residenza Socio Sanitaria Assistenziale il Sorriso.
- La cooperativa Sociale San Giovanni di Dio
Settore Federcasse
- Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo

Come Confcooperative, ci siamo resi protagonisti in ogni settore di una grande capacità di produrre progetti seri ed affidabili per i soci e per un’utenza ancora più vasta.
Lo abbiamo fatto per rispondere ad un bisogno crescente di welfare con la mutua confederale e i progetti di reti sociosanitarie, lo abbiamo fatto accompagnando le nostre imprese agroalimentari in percorsi di crescita e di sviluppo anche in mercati internazionali, lo abbiamo fatto chiedendo regole certe e trasparenti per la realizzazione delle opere strutturali incidendo con le nostre idee nella definizione del Codice Appalti.
Confcooperative propone una politica per le imprese, che è anche condizione per avere migliore occupazione.
E’ indispensabile contrastare il rischio che le esigenze di modernizzazione diventino pretesto per schiacciare il pluralismo imprenditoriale verso una omologazione profit.
Confcooperative è chiamata a confermare un obiettivo più alto di autenticità, di qualità, di legalità, di coerenza fra i principi cooperativi e la gestione effettiva.
I dirigenti ad ogni livello valuteranno più attentamente le cooperative, per evitare che “cattive” cooperative possano annidarsi nella base sociale e per contrastare e denunciare la falsa e cattiva cooperazione in ogni ambito.
Nel complesso le cooperative hanno tenuto stabile il loro patrimonio imprenditoriale. Anche se c’è stata una fisiologica minore redditività relativamente alla lenta ripresa economica, hanno accresciuto l’occupazione. Infatti alla prova della crisi che, ancora sugella questo periodo, la cooperazione di Confcooperative ha mantenuto il livello di organizzazione e le competenze manageriali che hanno fatto una differenza decisiva.

Nelle cooperative la dimensione più virtuosa è quella che permette di soddisfare meglio le aspettative dei soci. In moltissimi casi è una dimensione più grande di quella attuale.
Alle fusioni, di fatto oggi limitate al mondo agroalimentare, occorre affidarsi di più anche in altri settori. L'integrazione va rilanciata sia con gli strumenti consortili classici, sia con i contratti di rete, sia in configurazioni cd ibride, sia con altre forme di collaborazione;
Il movimento cooperativo vive se continua a rigenerarsi, se produce nuove tipologie e promuove nuove iniziative.
Insomma la validità della proposta cooperativa si dimostra nella capacità di raccogliere nuovi bisogni, di coinvolgere nuovi cooperatori.

PRIORITÀ DI PROMOZIONE
Dunque per il bene del nostro Territorio la cooperazione diventa essenziale affinché il prossimo triennio fortifichi l’impresa nel suo aspetto economico ed occupazionale per un definitivo rilancio del’intera penisola.
Proprio per questo motivo, il Mezzogiorno d’Italia è sempre più ago della bilancia per la ripresa e lo sviluppo di una nazione che vede nelle risorse naturali quali, l’agroalimentare, il turismo, il sociale e la ricerca nel campo sanitario e tecnologico strumenti necessari per uscire definitivamente da questa lunga crisi.

Conclusioni
In tale prospettiva la gestione cooperativistica delle imprese rimane un punto di riferimento unico e, secondo Confcooperative, passa necessariamente da una idea globale della Struttura Impresa, intesa in quanto tale, un sviluppo armonico, che realizzi un circolo virtuoso affinché ogni settore, nessuno escluso, si attivi e possa partecipare all’intero ciclo economico-occupazionale. Questo calato, chiaramente in maniera attenta e studiata, secondo analisi reali, nell’ambito territoriale di appartenenza e in relazione allo sviluppo cooperativisto che insiste in ogni zona cercando poi, di tracciare nuove linee di mercato per creare nuova cooperazione in nuovi settori sensibili alla produzione del Welfare.

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