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Taranto, lavoratori ex Isolaverde siglato accordo collaborazione


Descrizione

Taranto, lavoratori ex Isolaverde siglato accordo collaborazione
Emiliano: “Salvi 120 lavoratori. Questa è la nostra idea del lavoro”
Caroli: “un esempio per la puglia e per l’Italia, l’investimento è di 6 milioni di euro”

“Vorrei esprimere la felicità della Regione Puglia per la soluzione di questo caso drammatico di Isola Verde. Un caso particolarmente complesso e triste perchè ha riguardato dei lavoratori con grandi capacità operative che hanno saputo fare il loro lavoro seppure nell’ottica di una società a totale partecipazione pubblica. Volevo cogliere l’occasione per ringraziare tutti i protagonisti dell’accordo, Regione Puglia, Comune di Taranto, Commissario Straordinario per gli interventi di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, sindacati, i lavoratori stessi che hanno avuto una capacità di resistenza straordinaria, perchè ci sono stati momenti drammatici dove loro e le loro famiglie hanno sofferto moltissimo. Abbiamo dimostrato in modo pratico e senza fare chiacchiere quale è la nostra idea del lavoro. Il lavoro è un elemento identitario delle persone, fa parte della loro dignità, non serve a comprarle, serve a farle vivere dando un senso alle cose e alla vita. Quando hai un lavoro nessuno può comprarti così facilmente come quando invece questo lavoro non ce l’hai”.
Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che questa mattina a Taranto ha sottoscritto l’Accordo di collaborazione tra Regione Puglia, Commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto e lo stesso Comune di Taranto. L’accordo, fortemente voluto da Emiliano, servirà ad attuare il progetto Verde Amico con l’obiettivo di qualificare, riqualificare ma soprattutto ricollocare, nell’ambito delle bonifiche e della riqualificazione e ambientalizzazione dell’area di Taranto, i 120 lavoratori provenienti dalla ex Taranto Isola Verde, società in house della Provincia, dichiarata fallita nel luglio 2016.
"Sono particolarmente contento che questo salvataggio sia avvenuto in una città come Taranto, martire del lavoro – ha aggiunto Emiliano - abbiamo fatto tanti interventi di salvataggio, ovunque in Puglia, insieme con il mio capo di Gabinetto, Claudio Stefanazzi, e il capo della Task force regionale, Leo Caroli ma, consentitemi di dire che se avviene a Taranto, io sono particolarmente commosso, soddisfatto ed incoraggiato ad andare avanti. Stiamo seguendo tutto ciò che riguarda questa città con grandissima attenzione e partecipazione. Ho detto più volte che Taranto mi è entrata nel sangue ed evidentemente questa sua sofferenza infinita è per me una fonte continua di energia e di stimolo a fare il meglio possibile”.
"Con la firma di oggi restituiamo speranza a queste famiglie, e apriamo la strada ad un nuovo settore che potrebbe rivelarsi strategico per il futuro di Taranto, l’industria della bonifica. Una specialità che potrebbe costituire un distretto e consentire a queste aziende pubbliche e private di continuare il lavoro anche in altri luoghi d’Italia”.
“Noi lavoriamo con una prospettiva che dura anni, non c’è altra possibilità – ha continuato il Presidente – e Il fatto che il commissario Vera Corbelli si sia messa a disposizione di questo progetto è un elemento di grande conforto. Quando il Governo si comporta con intelligenza e con spirito di collaborazione e ascolta e dialoga con il territorio, le soluzioni sono facili, utili e durature. Quando il Governo invece pretende di dire la sua senza ascoltare il territorio, succedono incomprensioni molto gravi. Qui si gioca di squadra, i superman non esistono più e non sono mai esistiti, tutti quelli che si presentano nel fare politica come superman sono dei truffatori. Qui ha funzionato la squadra: tutti insieme abbiamo trovato la soluzione, dal più piccolo al più grande. Nessuno ha sperato nell’insuccesso, tutti hanno vissuto questa vicenda come il proprio successo. Non sono venuto qui a riscuotere un successo personale, sono venuto a simboleggiare la volontà della Puglia, come è successo qualche giorno fa quando ho sentito parte dei maestri del Conservatorio Paisiello suonare in occasione della conferenza organizzativa della Uil Scuola, di dare risposte concrete. È chiaro che la soluzione con il Governo di un’altra vertenza, quella del conservatorio Paisiello è un altro passo, è la prossima battaglia”.
“Stiamo realizzando – ha aggiunto il presidente del Comitato Monitoraggio Sistema Economico Produttivo ed Aree di Crisi, Leo Caroli - grazie a questa formidabile sinergia tra i livelli istituzionali (Regione, Governo, Comune), con il sindacato, con le sue lotte e le sue proposte, un progetto fortemente innovativo che ribalta il rapporto culturale tra Taranto e le crisi: stiamo infatti trasformando un punto di debolezza, la chiusura e il fallimento cioè di Isola Verde, in una opportunità non soltanto di lavoro, ma di inclusione sociale e di prospettiva. Taranto diventa un esempio per tanti territori di Puglia e d’Italia. Più di 120 persone assunte per bonificare, mettere in sicurezza e manutenere parte del sito di interesse nazionale soggetto alle bonifiche. Lo facciamo assumendo il personale ex Isola Verde e investendo 6 milioni di euro. 4 milioni rivengono dal Commissario per le bonifiche Corbelli, 2 milioni li mette la Regione Puglia, con l’obiettivo di mettere le persone in condizione di riqualificarsi e di far nascere a Taranto un distretto delle bonifiche con professionalità altissime. Costituiamo un gruppo tecnico tra i livelli istituzionali per avviare il progetto, che dovrà collaborare poi anche con il sindacato”.

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