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Puglia: l'azzardo è giovane?

Il gioco d'azzardo anche dalle nostre parti, è cosa nota, ha un grosso pubblico




Puglia: l'azzardo è giovane?

 
Il gioco d'azzardo anche dalle nostre parti, è cosa nota, ha un grosso pubblico, ultimamente poi in particolare i giovani si stanno appassionando a poker, videopoker, totem, macchinette e scommesse mentre vanno quasi nel dimenticatoio il gioco del Lotto ed i Gratta & Vinci.

Qui in Puglia un po' come in tutto il sud tentare la sorte è qualcosa di atavico ed è per questo che comunque il gioco piace: dalle carte alle scommesse è raro trovare un pugliese che non ci ha mai tentato, persino i bigliettini della fortuna da queste parti sono ambitissimi.

Il mistero che lega la sorte al numero vincente è così antico e remoto che manco adesso nell'epoca della tecnologia pare svanire e, a dispetto di tutte le previsioni, ad essere attratti sono i giovani ed i giovanissimi.

Infatti parrebbe che il 25% dei giovani pugliesi giochi e secondo alcune inchieste molti di essi percepirebbero il gioco come fonte di reddito.  Ovviamente è bene sapere che l'azzardo non può essere una fonte di reddito, può invece essere un passatempo se saputo gestire bene.
 
Di Scommesse e Casino Online in Puglia c'è qualcuno che dichiara di viverci. Sembra assurdo ma secondo quanto si legge in rete i giovani pugliesi penserebbero che di gioco si possa vivere, giocata su giocata infatti gli under 20 sarebbero in grado di ricavarci un piccolo reddito.
 
In Puglia si gioca ma anche in Italia l'azzardo impazza basta pensare che nella nostra regione i dati statistici parlano di 4 miliardi di euro mentre in Italia simo a ben oltre 88 miliardi di euro cifre assurde.
 
Nella nostra regione si cercano soluzioni per impedire l'avanzamento della ludopatia ed ulteriori installazioni di macchinette slot machine si trovano soluzioni interessanti e differenti rispetto al resto di Italia. E' infatti da ricordare che il nostro Consiglio Regionale è stato il primo ad iniziare la battaglia contro la ludopatia con la legge regionale n. 43 del 13 dicembre 2013 che andava a tutelare la cittadinanza rispondendo in modo chiaro e preciso alle sollecitazioni arrivate dall'associazionismo e dalle realtà della società civile impegnate nella lotta al GAP.
Siamo stati noi pugliesi a capire il pericolo sociale delle slot: le macchinette infatti oltre ad essere oggetto di dipendenza da parte dei soggetti deboli diventano anche un utile appoggio alla criminalità organizzata che specula sui videopoker e totem.

E' infatti stati noto ormai a tutti che il crimine organizzato specula sulle macchinette slot in modo ormai palese, sono tantissime le operazioni di Polizia che negli ultimi mesi riescono ad intercettare il business dell'illegalità.

La legge regionale pugliese intanto sembra essere diventata il volano per le altre regione che dal testo pugliese hanno tratto spunto per le norme ormai operative in altre realtà ed è sempre dalla nostra legge regionale che si sono poste la basi ai testi normativi nazionali ancora oggetto di discussione alla Conferenza Stato Regioni. 

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