JOSEPH SPELNDIDO: HO SCELTO LA LEGA PERCHE' MI SENTO “UN OPERAIO” DELLA POLITICA
“La politica mi sta insegnando che i pregiudizi possono avvelenare le idee e la libertà dei popoli. Io mi sento uomo di questa terra. Della mia terra. Ed è per questo che condivido profondamente la necessità di ritrovare quei principi identitari che possano restituire dignità alla mia gente”.
Sono le parole di Joseps Splendido, che da pochi giorni ha ufficializzzato la sua adesione alla Lega di Matteo Salvini, di cui sarà capogruppo consiliare a Palazzo Dogana.
Una scelta che Splendido spiega a quanti lo hanno già sostenuto elettoralmente ed ai quali si sente di garantire un impegno ancora più fattivo e tangibile.
“Mi sento un “operaio” della politica – dice Splendido – a servizio dei miei concittadini. Non a caso il mio ruolo all'inerno della coalizione di centrop-destra è sempre stato indipendete. Credo sia giunto il tempo delle responabilità.
Percepisco un grande senso di approssimazione, e spesso anche ipocrisia, nella gestione di temi molto delicati. A cominciare dal fenomeno immigrazione, per finire al grande senso di sicurezza che avvertono i cittadini.
Questioni che vanno affrontate rapidamente, lasciando da parte initili dietrologie ideologiche. Parlo come figlio di genitori emigrati, che non conosce la parola “razzismo”. Ma parlo anche come uomo che interpreta l'insofferenza di tantissimi foggiani ed italiani che non meritano di essere messi in “seconda fila” se non addirittuta esclusi da quei diritti che il Paese in cui vivono dovrebbe garantire loro in maniera prioritaria”.
Parte questa nuova esperienza politica – conclude Joseph Spelendido - ed era dunque doveroso nei confronti di quanti hanno riposto e ripongono in me stima e fiducia, spiegare, sipaur rapidamente, i perchè di questo mio nuovo ed entusiasmante percorso politico”.
