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Salento: tra gioco e limitazioni

in Puglia è in vigore la legge 403/2013 della Regione Puglia in materia di contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico




Salento: tra gioco e limitazioni

Da qualche anno in Puglia è in vigore la  legge 403/2013 della Regione Puglia in materia di contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico, è la nostra una delle prime leggi regionali sul fenomeno d'azzardo, probabilmente una delle meglio strutturate, la norma è però di difficile attuazione, massiccio è sempre l'impegno delle forze dell'ordine che negli anni portano avanti campagne di controllo sul territorio con attività ispettiva tesa a vigilare sul rispetto degli orari di apertura di sale gioco e centri con slot machine.

Nel Salento da tempo poi è sbarcato il gioco online: la versione digitale delle moderne sale gioco e scommesse attira sempre più concittadini. Facili da usare, indiscreti e economici, le versioni digitali delle slot machine e delle sale gioco, sono molto ambite ed infatti  sono cliccatissimi tutti tra cui bet365 Casino uno dei motivi maggiori è la loro sicurezza e la loro non infiltrazione da parte del crimine organizzato.

Il gioco si è diffuso nel nostro territorio negli anni della crisi, capirne i motivi non è difficile, giocare portava con sé la speranza dell'uscita rapida delle difficoltà economiche, tra gli appassionati dell'azzardo risultano parecchi disoccupati e donne casalinghe, fasce deboli della società che hanno bisogno di tutela. Non tutti i giocatori cadono nella patologia ma in ogni caso, come ogni possibile dipendenza, è meglio prevenire ed in questo la legge regionale ha sicuramente fatto tanto. Parecchi sono i dibattiti e gli eventi che negli anni si sono sviluppati intorno al fenomeno, tutti sempre molto seguiti e con tanta partecipazione.
I giocatori patologici sarebbero uomini di una età media tra i 30 e i 50 anni, le donne invece sono quarant'enni con un matrimonio fallito alle spalle: è da notare però che non vi è nessuna peculiarità del fenomeno nei fatti i dipendenti da Gap sono profilati in questo modo in tutto il Paese.

Tra i giochi più amati  slot e gratta e vinci.
Nel Salento poi si gioca di più a Lecce ed immediatamente dopo nei territorio di Nardò, Porto Cesareo, Gallipoli e Taviano,Poggiardo, Diso, Muro Leccese e Melpignano.

Se si osservano invece i giocatori digitali si scopre che sono giovani, studenti e attenti consumatori, infatti in media giocano 20 euro al mese e non perdono mai il senso della realtà.

L'applicazione della legge regionale sull'azzardo sembra aver spostato molti giocatori sul digitale che lì trovano una maggiore disponibilità oraria ma anche una serie di controlli, compreso quello della somma investita, che nel mondo reale è impossibile.
Ad oggi comunque i dati non paiono essere preoccupati: il controllo costante del territorio, le applicazioni delle ordinanze sindacali hanno migliorato la realtà salentina in modo netto e chiaro.
 
 
 

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