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Vincenzo Cimino nominato Cavaliere della Repubblica Italiana




Vincenzo Cimino nominato Cavaliere della Repubblica Italiana

Vincenzo Cimino nominato Cavaliere della Repubblica Italiana

Ancora un riconoscimento a un lucerino che si è distinto fuori dalla città di origine, questa volta parliamo di Vincenzo Cimino, che ha voluto scrivere una nota alla nostra redazione facendoci partecipe dell'importante onorificenza dell'Ordine "Al Merito della Repubblica Italiana".
A Vincenzo vanno non solo le congratulazioni della nostra redazione, ma l'augurio che questo non è un arrivo ma solo una tappa per una lunga e ancor più proficua carriera.



Gentile direttore,
vorrei spendere due parole per il cavalierato Omri che ho ottenuto con dpr del presidente Mattarella del 27 dicembre 2019 e consegnatomi il 2 giugno per mano del prefetto di Campobasso Maria Guia Federico. Su segnalazione di diverse associazioni e personalità, sono riuscito ad ottenere questo prestigioso riconoscimento per aver coniugato il mondo della scuola, del giornalismo, della formazione professionale, a soli 44 anni. Nel corso degli ultimi dieci sono riuscito, insieme a tanti amici, giornalisti, musicisti, docenti, appassionati, curiosi, a fare in modo che numerosi ragazzi si avvicinassero alla musica, che tanti giornalisti scrivessero di musica, che si formassero con la musica, che le istituzioni si avvicinassero alla musica, che tanti direttori di giornali e testate varie dedicassero spazio e risorse alla musica, allo spettacolo, alla cultura, alle tradizioni. Siccome non amo parlare di me e chi mi conosce mi apprezza per la semplicità con la quale amo affrontare anche le problematiche più complicate, ti chiedo di dedicarmi del tempo perché la mia è una vittoria anche lucerina. Soprattutto lucerina. Le origini della mia famiglia, non è difficile capirlo, sono di Lucera, città dove vive ed è vissuta tutta la mia famiglia. In via Bari ho vissuto quando ero in fasce e dove mi sono recato centinaia di volte. Il mio riconoscimento è stato fondamentale per me perché lo aveva mio nonno, appunto Vincenzo e quindi ho tentato di mantenere viva questa tradizione che mi ha visto tra l'altro studiare anche al Conservatorio di Foggia e a Foggia tra l'altro ho vinto, da docente di flauto, diversi premi musicali al concorso Umberto Giordano con la scuola media di appartenenza. Un riconoscimento che mio padre Nicola, medico chirurgo, lucerino fino al midollo, non ha potuto gustare perché scomparso di recente in giovane età. A Lucera il mio cognome ha una strada, ha un bosco, ha una storia legata alla città, ad una fondazione, insomma non sto quì a ricordare la storia della mia famiglia unitamente a quella della famiglia de Luca, appunto mia nonna tuttora vivente. Per questi motivi mi sento un lucerino in terra molisana. Colgo quindi l'occasione per salutare la redazione, la proprietà della testata ma anche il sindaco di Lucera che rappresenta appunto tutta la città. Devo dire di averlo ascoltato in qualche sua performance televisiva e ne ho apprezzato la genuinità dei contenuti assolutamente condividibili. Qualora il primo cittadino voglia, la mia orchestra, la Epic music orchestra, come ha già suonato a San Giovanni rotondo, potrebbe bissare anche nella mia patria d'origine.
Un abbraccio



Vincenzo Cimino, giornalista dal 1998, professionista dal 2004 (primo in Molise), è membro del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti dal 2010, redigendo il ricongiungimento, la carta di Milano, le linee guida per i giornalisti pubblicisti, la definizione di attività giornalistica e la carta di Firenze (dopo 7 anni nella commissione giuridica come segretario e vice presidente).
E' stato eletto per due volte tra i professionisti e 1 nei pubblicisti, con percentuali bulgare. Ha lavorato nella commissione culturale per i corsi di giornalismo nelle scuole negli ultimi tre anni. Ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza nel 2000 a Campobasso (con tesi sul Garante per l'editoria e la radiodiffusione), la Laurea in Flauto nel 1998 al Conservatorio di Campobasso, la Laurea in Didattica nel 2008 al Conservatorio di Foggia, la Laurea con lode in Musica da Camera nel 2010 al Conservatorio di Teramo; ha conseguito il Master in Scienze dell’Educazione presso Accademia delle Belle Arti di Agrigento col massimo dei voti, il Master in Tecnologie per la Didattica all'Università di Teramo col massimo dei voti e il Master per Dirigente Scolastico all'Università di Reggio Calabria col massimo dei voti. È membro della Commissione dello Strumento Musicale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise dal 2019 e Commissario esterno per le Lauree al Conservatorio di Campobasso; è cofondatore della Banda Città di Campobasso nel 1998, della Epic Music Orchestra e dell’Orchestra giovanile di Isernia. Critico musicale, ha all’attivo 600 concerti e come docente ha all’attivo decine di premi vinti dai suoi alunni nei concorsi di flauto a Foggia, Barletta, Latina, Benevento e Giugliano.
Come formatore ha inserito la musica nei corso di formazione professionale dei giornalisti, tenutisi a Campobasso, Atri, Vasto e Milano.
Delegato del Cnog per tre anni di fila, come giornalista musicale, al Festival della critica musicale di Faenza, a cura del Meeting Etichette Indipendenti. E' stato membro del Comitato regionale delle Comunicazioni Agcom Molise per 3 anni, specializzandosi nei Mag, par condicio, monitoraggio tv, sondaggi e rettifiche. Ha collaborato per testate regionali molisane e nazionali, ha diretto testate regionali, è stato portavoce del presidente della Provincia di Campobasso dal 2011-2016, addetto stampa teatro Savoia di Campobasso.


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