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Ambiente       Pubblicata il
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Raccolta dei rifiuti a Foggia e in Provincia, qualcosa non va




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Raccolta dei rifiuti a Foggia e in Provincia, qualcosa non va

Raccolta dei rifiuti a Foggia, e provincia, c’è puzza di qualcosa che non va guardando la situazione del Villaggio Artigiani dove i rifiuti differenziati, soprattutto cartoni e imballaggi, sono abbandonati a fianco dei cassonetti stradali.
E la puzza si sente avvicinandosi all’impianto di biostabilizzazione di Foggia, impianto TMB di Passo Breccioso, vuoi per la fila di camion carichi di rifiuti in attesa da ore sotto il sole o vuoi per i rifiuti che fuoriescono dai locali di lavorazione. Alle ore 10,30 ha scaricato un camion del nord Gargano in attesa dalle 5 del mattino mentre altri camion carichi di rifiuti sono in attesa dalle 7 e non hanno idea di quando potranno scaricare e tornare a casa.
Qualcosa non va. Qualcosa inceppa il ciclo dello smaltimento anche se tutto sembra a posto perché “i numeri dei rifiuti da smaltire tornano”.
Non ci sono problemi segnalati di disservizio dell’impianto TMB di passo Breccioso gestito da AMIU Puglia come non ci sono problemi dell’impianto TMB di Bari. L’impianto TMB di Progetto Ambiente che prepara i rifiuti per essere bruciati nell’inceneritore di Borgo Tressanti assicura una capacità di trattamento dei rifiuti pari a 500 tonnellate al giorno e dagli impianti di Foggia e Bari ne dovrebbero arrivare al massimo 350 tonnellate. Quindi non dovrebbero esserci problemi nella gestione dello smaltimento dei rifiuti ma invece i problemi ci sono, purtroppo.
L’impianto TMB di Passo Breccioso ha vuoti anche i locali adibiti allo stoccaggio dei rifiuti differenziati come carta e plastica ma in città, e in particolare al Villaggio Artigiani, i cassonetti dei rifiuti differenziati sono stracolmi senza una spiegazione plausibile perché se per motivi sconosciuti è rallentato il ciclo dei rifiuti indifferenziati dovrebbero esserci più mezzi disponibili per svuotare i cassonetti dei rifiuti differenziati ma questo non avviene.
C’è puzza che qualcosa non vada per il verso giusto e, forse, la spiegazione va cercata nel contenzioso tra AGER e la proprietà dell’inceneritore perché lo scorso anno a fronte di una autorizzazione a bruciare 135.000 tonnellate di rifiuti ne sono stai conferiti “solo” 103.000 tonnellate. Domande: non è che si fanno arrivare all’inceneritore di Borgo Tressanti altri rifiuti per colmare la differenza e azzerare il contenzioso? Non è che per questo ci sono problemi?
Una sola cosa è certa, ci sono dei problemi di gestione del ciclo dello smaltimento, problemi aggravati dal fatto che l’impianto di TMB di passo Breccioso non ha in uso la discarica di servizio e soccorso anche se a breve distanza dall’impianto, nell’area dove è stata costruita, è visibile dal 2019 il cartello che segnala l’inizio dei lavori per risolvere i problemi riscontrati nella sua realizzazione.
E la puzza che esce dall’impianto TMB di Passo Breccioso dimostra che ci sono altri problemi causati dall’accumulo dei rifiuti perché vuol dire che l’impianto di filtraggio dell’aria non riesce a trattenere i miasmi provocati dall’accumulo dei rifiuti. Domanda: è l’impianto di filtraggio che ha problemi o è la quantità di rifiuti accumulata che è eccessiva? Quanti rifiuti è autorizzato ad accumulare l’impianto TMB gestito da AMIU Puglia e per quanto tempo?
Le uniche cose certe sono che le discrepanze nella gestione dello smaltimento dei rifiuti causano un accumulo dei rifiuti in città, che la sosta forzata di mezzi e personale in attesa di poter scaricare crea non pochi problemi in città e provincia con costi evitabili (almeno il costo del personale in attesa di scaricare), che la puzza percepibile a distanza dice che l’impianto ha qualche problema nel limitare le emissioni odorigene.
Non resta che chiedere ad AGER e a AMIU Puglia di fornire spiegazioni su quanto sta accadendo confidando che i corpi di tutela ambientale delle varie polizie, i NOE in primo luogo ma anche il nucleo di Polizia Ambientale della Polizia Locale, accertino se tutto procede nel rispetto delle autorizzazioni e nella tutela della salute pubblica.

Foggia 21 giugno 2021
Giorgio Cislaghi
delegato per l’ambiente ACLI provincia di Foggia

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