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Caro bollette a Cerignola scendono i piazza i ristoratori


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Caro bollette a Cerignola scendono i piazza i ristoratori

Caro Bollette, i ristoratori scendono in piazza. Cialdella: “Fondo da 100mila euro per attività commerciali e da 150mila euro per famiglie bisognose”
Bonito: “Abbiamo da subito appoggiato l’iniziativa del Comitato spontaneo: i costi dell’energia ischiano di ammazzare un’intera economia”
Circa 400 persone, tra commercianti e ristoratori, sono scese ieri sera in piazza per protestare contro il caro energia: l’iniziativa, prima nella provincia di Foggia, pensata dal Comitato Spontaneo e attivamente sostenuta dall’Amministrazione Comunale, è stata anticipata da una serrata delle attività nell’arco dell’intera giornata e dallo spegnimento dell’illuminazione pubblica nei luoghi maggiormente rappresentativi della città, come Piazza Duomo e Piazza della Repubblica.
“Prorogheremo i termini di pagamento della tassa sull’occupazione del suolo pubblico e per l’anno prossimo prevediamo di riparametrare la Tosap andando ad incidere ulteriormente sulle spese per i commercianti e i ristoratori. In aggiunta, mettiamo a disposizione un fondo pari a 100mila euro per le attività commerciali che maggiormente consumano e pagano energia, a cui si potrà
accedere tramite apposito bando pubblico”. L’assessore alle attività produttive Sergio Cialdella ha parlato così a margine della manifestazione pubblica organizzata dal Comitato Ristoratori e Commercianti di Cerignola, che ieri sera ha sfilato per le vie delle città per protestare pacificamente contro il caro bollette.
“È stata una manifestazione civile e pacifica e- ha commentato Cialdella- plaudo al Comitato per aver da subito cercato di instaurare con questa Amministrazione, che ha immediatamente condiviso le ragioni dello sciopero, un atteggiamento costruttivo e propositivo. Possiamo fare poco, come Ente comunale che già paga lo scotto di 17 milioni di euro di debiti, ma abbiamo impegnato tutte le nostre forze per raggiungere un risultato apprezzabile per chi rischia, dopo due anni di pandemia, di chiudere per sempre i battenti. Il fondo di 100 mila euro destinato al caro bollette dei ristoratori e dei commercianti di certo non risolve un problema che ha un’incidenza su
scala europea, ma vuole essere un chiaro e soprattutto concreto messaggio di vicinanza a chi rende viva questa città”.
Oltre alla Tosap, “che sarà rimodulata nel prossimo anno”, il Comitato ha chiesto anche un intervento sulla tassa dei rifiuti. Sul punto, il sindaco Francesco Bonito ha dichiarato: “Siamo ad ottobre ed è tecnicamente impossibile mettere mano ai conti del Comune, ma, come già successo in questa annualità in cui vi è stata una riduzione della Tari pari al 5%, anche nel 2023 siamo convinti di poter intervenire ancora nel senso di una riduzione della tassa sui rifiuti per tutte le utenze di Cerignola. E con il nuovo modello dei rifiuti deliberato nei giorni scorsi, puntiamo ad un ulteriore e drastico abbassamento della Tari nel medio-lungo termine”.
“Comprendiamo fino in fondo- ha aggiunto il sindaco- la protesta del Comitato e per questo abbiamo stanziato il fondo da 100 mila euro. Ma il problema del caro energia interessa anche le famiglie più bisognose ed è per questo che l’assessore al Bilancio Pietro Gianfriddo ha recuperato ulteriori 150 mila euro destinati ai nuclei familiari maggiormente in difficoltà. L’interlocuzione con
il Comitato, e non solo, dovrà continuare in questo modo diretto, leale e collaborativo”.

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