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Lucera la città dei solstizi raccontata da Giacolo Albano


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Lucera la città dei solstizi raccontata da Giacolo Albano

"Colle Albano e Lucera, la Città dei solstizi" questo il tema dell'incontro organizzato dal Presidente del Rotary Club di Lucera, Filippo Carnevale, con Domenico Albano e che si svolto presso il Circolo Unione di Lucera.
Giacomo Albano ha presentato le sue nuove e interessanti scoperte, anche, sulla fondazione di Lucera, partendo dal colle Albano, il più alto dei tre colli su cui sorge la città, e la cui storia parte proprio da esso.
Il relatore dichiara "Basti pensare che vi sono state trovate tracce di insediamenti umani risalenti al 3000 a.c. Su di esso sorgeva anche l’Acropoli romana. Inoltre il colle è stato preso come punto di osservazione privilegiato sia del cielo che del territorio circostante, e questo fin dai tempi della fondazione della città".
"Il bosco che ricopriva i colli lucerini - continua Giacomo Albano - era considerato sacro e infatti vi sorgevano importanti templi. Il motivo di questa sacralità è l’allineamento che i tre colli presentano all’alba e al tramonto dei Solstizi, evidenziato da recenti studi di Archeoastronomia".
"Il primo raggio di Sole del Solstizio estivo - continua lo studioso di astronomia - visto dall’estremità nord-est del colle Albano, è perfettamente allineato all’estremità dell’altro colle e alle pendici del terzo, il cosiddetto colle Sacro. La stessa cosa fa l’ultimo raggio del Sole al tramonto al Solstizio invernale, visto dagli altri due colli. Inoltre, sempre assumendo come punto di osservazione l’estremità del colle Albano, la direzione in cui sorge il Sole al Solstizio estivo e quella in cui sorge al Solstizio invernale segnano rispettivamente i tradizionali confini nord e sud della città, in corrispondenza dei quali si trovavano la Porta volta a Nord (la cosiddetta Porta Sacra) e quella volta a Sud (la Porta Ecana ai tempi dell’antica Roma, oggi Porta Troia). In tal modo tutta la città appare disegnata in base a queste geometrie solstiziali. Infatti, nel corso dell’anno il primo raggio di Sole all’alba, giorno dopo giorno, in sei mesi esatti attraversa man mano tutta la città antica, dal confine nord (al Solstizio estivo) al confine sud (al Solstizio invernale), per poi tornare indietro durante gli altri sei mesi. In questo modo intercetta il centro storico e l’Anfiteatro romano proprio agli Equinozi. La città è quindi stata disegnata come una sorta di calendario solare che va da un Solstizio all’altro, al punto che potremmo definire Lucera come “città dei Solstizi”.
Giacomo Albano conclude affermando che - "Questo spiega anche l’etimologia del nome Lucera, sicuramente legata sia a lux (luce) che a lucus (bosco che lascia filtrare la luce). Proprio per questi motivi simbolici, storici e archeoastronomici, possiamo considerare il colle Albano come il simbolico padre della città".

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