
Mainiero vorrebbe fare il Tutolo foggiano ma...
Giuseppe Mainiero, politico dell'ultima ora proprio non è, ha trascorsi di militanza di destra, figlioccio del missino Michele Abbatescianni e ha sempre avuto un buon rapporto con l'attuale Premier, Giorgia Meloni, ma dopo aver più volte tentato di raddrizzare la barra alla Fratelli d'Italia foggiana, ha desistito e nel 2019 ha tentato il colpaccio candidandosi Sindaco con una civica "Foggia in testa". Quell'esperienza si concluse con circa 2.400 voti personali ma con una netta differenza dei voti di lista circa 1.700, che hanno dimostrato che bisogna avere anche donne e uomini di sostegno e quindi portatori di voti.
Foggia si sa è stata commissariata, come si legge dalle carte, per infiltrazioni mafiose, e questo è stato l'argomento principale fin dall'inizio dell'incontro svolto in Piazza Mercato, simbolo del centro storico della città Capoluogo di Provincia.
Il tema mafia è in questi anni molto discusso a Foggia e in Provincia a tutti i livelli, a cominciare da chi lavora per smontarla (gli uomini dello Stato), ma che da qualcuno, a cominciare da una certa stampa e anche dallo stesso Mainiero, si fanno dei distingui, quasi per cercare di far capire che in fin dei conti non è proprio mafia ma qualcos'altro.
Mainiero anche in quest'occasione sta tentando di fare come diceva allora "Facciamo un governo di salute pubblica", oggi però, la tenta più in grande e per ascoltarlo invita tutti i colori politici, infatti, in prima linea pentastellati, ex democristiani, ex socialisti, ex anche di assessori landelliani, insomma, un po' di tutto, rappresentati di associazioni sindacali e tanto altro, a dimostrazione che questa volta ci crede e a sostenerlo in primis proprio il Movimento 5 Stelle. Il mondo del civismo del braccio armato foggiano di Emiliano, Rosario Cusmai non era in prima linea ma ascoltava. Insomma Giuseppe Mainiero ha tante buone intenzioni e ha sostenerlo anche Antonio Tutolo, presente in prima fila e da cui vorrebbe prendere l'esempio, per riuscire a diventare Sindaco di Foggia.
Ma purtroppo, Mainiero, non potrà prenderlo ad esempio, perchè Tutolo nel 2014, mise su una macchina da guerra potente che era composta da molte liste da lui stesse selezionate e con tutte facce nuove e sopratutto predicava la completa distanza dalla vecchia politica che aveva governato Lucera e stravinse perchè aveva dato ai lucerini la speranza di un totale cambiamento (ma questa è un'altra storia).
Quindi la nostra personale impressione è quella del predicare bene ma razzolare male, già perchè, se durante tutto l'intervento pubblico di Piazza Mercato si è parlato di errori e scelte delle precedenti amministrazioni, chissà perchè poi, solo dal secondo Agostinacchio in poi, ed oggi tra i futuri sostenitori vediamo chi ha fatto parte delle passate amministrazioni anche in diversi palazzi di potere, e la cosa non ci quadra.
"Penso sia doveroso tornare a parlare tra la gente, con la gente. Occupare tutte le Piazze, questo faremo. È faticoso ma la Politica, quella vera, è questa. Dobbiamo riconnetterci con i luoghi, restituire pulsione, vitalità ed entusiasmo. Solo così restituiremo alla Nostra Città il suo Orgoglio, la sua Dignità di Città Capoluogo di una Grande Provincia, la Capitanata".
Bellissime parole e ottime intenzioni, ma vogliamo ricordare al buon Giuseppe Mainiero, a cui riconosciamo da sempre il suo sforzo per la città, ma anche, che dovrà fare i conti con i Partiti che certamente non stanno a guardare e ovviamente alle coalizioni.
(A.B.)