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Lucera 2026 crocevia di popoli e culture


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Lucera 2026 crocevia di popoli e culture

“LUCERA 2026, CROCEVIA DI POPOLI E CULTURE”: IL TITOLO DEL DOSSIER PER LA CANDIDATURA DI LUCERA A CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA.

Fabrizio Gifuni: “Continuerò ad essere ambasciatore di Lucera”. Renzo Arbore, Albano Carrisi, Rosa Diletta Rossi e Gianna Fratta fieri di essere testimonial di Lucera 2026.
Personalità illustri fanno parte del Comitato tecnico-scientifico che promuove la candidatura di Lucera, capofila dei Monti Dauni ed unica in Puglia candidata a Capitale italiana della Cultura 2026.

Mercoledì 27 settembre alle ore 10.30 in Piazza Duomo ci sarà l’invio del dossier con gli istituti scolastici e la comunità.

“Lucera 2026, Crocevia di Popoli e Culture” è il titolo del dossier della Candidatura di Lucera a Capitale italiana della Cultura, presentato sabato 23 settembre al Teatro Garibaldi durante l’incontro con il Comitato tecnico-scientifico e con il Comitato dei Promotori.
Partendo dalla lettera L, iniziale della città Lucera, è stato creato un monogramma composto ruotando in maniera oraria e antioraria la stessa lettera. «Il risultato è un crocevia grafico che indica l’incontro di linee che simboleggiano strade, culture, popoli. La lettura del logo è un chiaro riferimento atemporale. Lucera è il crocevia di popoli e culture passate ma anche un propulsore ed un crocevia di popoli e culture del futuro», spiegano dall’agenzia Scopro, che si è occupata della comunicazione di Lucera 2026. Il monogramma ottenuto da questa rotazione, oltre a simboleggiare il crocevia, ricorda una scintilla, una stella, l’inizio di qualcosa di luminoso e proiettato nel futuro.
«Il progetto “Lucera 2026", città capofila dei Monti Dauni ed unica in Puglia candidata a Capitale italiana della Cultura, ha fatto scattare una scintilla, ha generato un patrimonio sociale e di collaborazione che durerà oltre ogni risultato», ha dichiarato il sindaco di Lucera Giuseppe Pitta, ringraziando tutti coloro che hanno dato il proprio contributo, in particolare i membri del Comitato tecnico-scientifico e il Comitato dei Promotori. «Lucera è molto fortunata perché ha un parterre di tutto rispetto che coinvolge l’intera Puglia. Possiamo contare su personalità del mondo della cultura, della scienza, dello spettacolo, della musica, del cinema, dello sport tra le più rinomate d’Italia e non solo, che sono felici di sostenere il percorso di Lucera e dei Monti Dauni verso la candidatura», ha affermato Pitta.
Il progetto “Lucera 2026" ha quindi il sostegno di un Comitato tecnico-scientifico composto da personalità illustri che sabato 23 settembre hanno preso parte all’incontro, sia in presenza che in collegamento video e telefonico.
«La candidatura di Lucera a Capitale italiana della Cultura la sento un po’ figlia dell’esperienza fatta in sette anni con PrimaVera al Garibaldi, durante i quali ho portato qui tantissimi artisti che hanno scoperto una città di un’importanza grandissima non solo nel Meridione d’Italia ma nell’intero territorio nazionale», ha dichiarato l’attore Fabrizio Gifuni, sottolineando che continuerà ad essere ambasciatore di Lucera.
A sostenere la candidatura ci sono anche l’artista Renzo Arbore, il cantante Albano Carrisi e l’attrice Rosa Diletta Rossi, intervenuti all’incontro in diretta telefonica. «Sono molto fiero di essere stato scelto come testimonial di questa bellissima operazione per Lucera, cittadina alla quale sono molto legato», ha commentato Renzo Arbore. «Anche se non ci sono fisicamente, sono lì in mezzo a voi, con lo stesso tipo di idea. Immaginare che Lucera diventi Capitale italiana della Cultura è un grande traguardo», ha evidenziato Albano Carrisi augurandosi di incontrare presto la comunità lucerina.
“Lucera 2026” ha acceso una luce importante sulla città, mettendo in rete persone competenti che possono portare la città alla ribalta nazionale. Tra queste c’è anche la direttrice d’orchestra Gianna Fratta che, in collegamento video, ha sostenuto: «Essere manager culturali significa riuscire a trovare le risorse economiche da mettere in campo. Ci sono tantissimi fondi, bisogna saperli intercettare e per farlo abbiamo bisogno di competenze progettuali».
Tra i cento membri del Comitato tecnico-scientifico hanno preso parte all’incontro, in video collegamento, anche il maestro d’orchestra Antonio Ciacca, l’economista Ciro D’Aries, il docente di Storia della musica Alberto Mammarella, l’attrice Stefania Benincaso, il presidente dell’associazione di promozione sociale “Per il Meglio della Puglia” Piero Gambale, la presidente del Premio Letterario I Fiori Blu Alessandra Benvenuto, lo storico dell’arte Antonio Petrone.
Tra i presenti in sala anche Paola Catapano, giornalista e comunicatrice scientifica al CERN di Ginevra, che ha evidenziato come anche la scienza sia cultura.
A fare da portavoce del Comitato tecnico-scientifico sarà il regista Luciano Toriello, che ha dichiarato: «Sono onorato di essere stato nominato portavoce del Comitato tecnico-scientifico formato da tantissimi uomini e donne di valore. Il mio compito sarà quello di sintetizzare una visione condivisa per valorizzare il dossier che ci porterà alla candidatura di Lucera 2026».
«Abbiamo chiesto a tutti i membri del Comitato tecnico-scientifico di diventare ambasciatori di Lucera e promuovere questa candidatura a livello nazionale e non solo. È iniziato un processo culturale di medio-lungo termine per l’intera comunità», ha spiegato Pasquale Gatta, co-coordinatore della candidatura a Capitale italiana della cultura con Fondazione LINKS.
Il Comitato ha compiti di consulenza tecnico-scientifica e di promozione del processo di candidatura; dà sostegno alla Cabina di regia e al Comitato dei Promotori per l’organizzazione del progetto; redige proposte, idee e progetti; promuove la partecipazione di enti e personalità al processo di candidatura; stimola, gestisce e promuove, attraverso le idee e le iniziative dei propri membri, attività che abbiano l’obiettivo di valorizzare e promuovere la cultura del “fare rete”.
Presente all’incontro anche il Comitato dei Promotori - rappresentato dal presidente Davide Calabria e dal notaio Orfina Scrocco (incaricata dal responsabile della governance della candidatura di coordinare le attività del Comitato dei promotori con la Cabina di Regia ed il Comitato Tecnico Scientifico, al fine di supportare la candidatura di Lucera a capitale della Cultura 2026) - composto da imprese, professionisti, associazioni e privati cittadini che scommettono sulla candidatura. Ad oggi il Comitato conta oltre 60 soci e ha già raccolto oltre 60mila euro (è possibile aderire al Comitato fino al 30 ottobre presentando formale istanza al Consiglio direttivo via mail a comitato@lucera2026.it).

Mercoledì 27 settembre alle ore 10.30 in Piazza Duomo ci sarà l’invio del dossier “Lucera 2026, Crocevia di Popoli e Culture”, alla presenza degli istituti scolastici e dell’intera comunità.
Entro il 15 dicembre 2023, la commissione definirà la short list delle 10 città finaliste, e la procedura di valutazione - dopo l’audizione pubblica dei progetti finalisti entro il 14 marzo 2024 - si concluderà per il 29 marzo 2024 con la proclamazione della Capitale italiana della cultura 2026.

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