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Cultura       Pubblicata il
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Piemontese inaugura il MOA ad Accadia


Descrizione

Piemontese inaugura il MOA ad Accadia

Ad Accadia, borgo dei Monti Dauni scelto dalla Regione Puglia per il progetto pilota di rigenerazione culturale sociale e economica, finanziato con 20 milioni di euro del PNRR, prende vita il MOA, il Museo delle Origini all’interno di Palazzo Di Stefano proprio davanti alla Piazza della Torre dell’Orologio che introduce all’antico Rione Fossi dove si concentreranno gli interventi di rigenerazione.
“Accadia ha le risorse per fare cose grandi e deve capitalizzarle per una svolta storica che avrà riverberi in tutti i Monti Dauni, spicchio di Puglia a cui teniamo in modo particolare”, ha detto il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, che ha presenziato stamattina all’evento di inaugurazione con il sindaco, Agostino De Paolis, e la Dirigente della Sezione Tutela e Valorizzazione dei Patrimoni Culturali della Regione Puglia, Anna Maria Candela.

L’intervento di ristrutturazione, recupero funzionale e nuovo allestimento di Palazzo De Stefano è la realizzazione di un progetto che è stato finanziato per 1 milione e 150 mila euro nel 2017 a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione 2007-2013, poi acquisito a coerenza con il FESR del POR 2014-2020. Il progetto iniziale prevedeva la realizzazione di un museo multimediale sull’illusionismo e la magia, che tuttavia non aveva visto la partenza per alcuni anni dopo il suo finanziamento, per i ritardi che la precedente amministrazione comunale aveva accumulato nella fase di avvio della progettazione tecnica e del cantiere.

Nel frattempo il Comune di Accadia è stato prescelto dalla Regione Puglia per un progetto strategico di ampia portata che sta già investendo il borgo “Rione Fossi” e il progetto di Palazzo Di Stefano ha acquisito una rinnovata importanza e una valenza strategica, con la riprogettazione complessiva del sito, che ha acquisito la veste di un Museo archeologico e civico, e che oggi costituisce il biglietto da visita per l’intero Rione Fossi, raccogliendo nello stesso immobile sculture e reperti archeologici fin qui presenti in diversi immobili comunali.
Il MOA si trova giusto di a Palazzo Vassalli che, al primo piano, ha beneficiato di un importante restyling per ospitare la Community Library, con un finanziamento della Regione Puglia per circa 65 mila euro che, stamattina, è stato rievocato dalla presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, che ha voluto inviare un video-messaggio augurale.

Il nuovissimo MOA – Museo delle Origini di Accadia si pone come un autentico ponte tra presente e futuro, non solo perché consente questa redistribuzione di spazi e perché accresce l’offerta culturale di Accadia con un museo archeologico di grande interesse e con la possibilità di liberare altri spazi per nuove destinazioni culturali ma perché lo stesso allestimento è un ponte tra antichità e futuro grazie alle nuove tecnologie degli allestimenti progettati e realizzati dal Gruppo ETT, leader in Italia ed in Europa per experience design con innovativi allestimenti immersivi e soluzioni capaci di attrarre nuovi pubblici ed offrire esperienze di fruizione assai più attrattive e complete, ricche di storia, di arte, di cultura.

“È davvero una grande soddisfazione per l’Amministrazione presieduta da Michele Emiliano – ha aggiunto Piemontese – inaugurare oggi questo luogo di cultura, un contenitore di storia e simbolo di rinascita per il Rione Fossi e per l’intera cittadina di Accadia perché, se cresce l’offerta culturale e l’attrattività di un territorio, è più facile scommettere sul futuro, generare nuova economia connessa alla bellezza e alla vivibilità di questi luoghi e quindi scommettere anche su un ripopolamento di questi piccoli centri, sempre più capaci di offrire una elevata qualità della vita e una reale alternativa alla vita di città senza dover rinunciare a molte dimensioni di benessere per il proprio lavoro e per la vita della propria famiglia. Oggi Accadia è il simbolo della ripartenza dell’intera Area dei Monti Dauni”.

“La scelta di avere scommesso su un allestimento innovativo per il nostro Museo delle Origini negli ambienti di Palazzo DI Stefano – ha dichiarato il sindaco De Paolis - consente di riallestire l’interessante collezione di reperti archeologici che erano già presenti al piano terra di Palazzo Vassalli e di concentrare in un unico luogo anche pezzi importanti come la Dea Madre, fino ad oggi posizionata nell’atrio del palazzo municipale, che quindi ritrova una collocazione consona per una scultura che ha una grande valenza simbolica per la storia e per l’identità di Accadia. Per l’intera comunità accadiese oggi simbolicamente comincia la nuova sfida di ripopolare e rianimare il Rione Fossi, come nuovo centro della rinascita culturale turistica ed economica di Accadia. E che sia di buon auspicio per tutti i Comuni dei Monti Dauni”.

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