La Conf.a.e.l. denuncia ingiustizia verso la Capitanata da parte della Regione
Il segretario regionale della Conf.a.e.l., Domenico Brienza e il Rsu Silvano Randi denunciano l’ennesima ingiustizia perpetrata dalla Giunta regionale ai danni dei cittadini della Capitanata dopo la pubblicazione della delibera, con la quale vengono trasferiti 6 milioni di euro (fondi vincolati per l’abbattimento delle liste di attesa) dall’ospedale Ircss Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo ad altri enti ecclesiastici della Puglia, e precisamente al Miulli di Acquaviva delle Fonti ed al Panico di Tricase.
La scrivente organizzazione sindacale dichiara il proprio dissenso alla manovra adottata dal vice presidente e assessore al bilancio e la sua giunta, Raffaele Piemontese ed evidenzia le criticità esistenti sul territorio della Capitanata delle lungaggini delle liste di attesa, registrando il più alto tasso di mobilità passiva verso altre regioni recando un ulteriore aggravio di spese al bilancio regionale, pur avendo strutture idonee se opportunamente finanziate.
Si chiede che le risorse finanziarie non utilizzate dall’ospedale Ircss Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo vengano riassegnate sul nostro territorio e che i cittadini della Capitanata siano considerati uguali ai cittadini del barese e del salento con gli stessi diritti alla salute.
