
“Casa De Nittis diventi una casa museo”
Anche dalla rete nazionale delle Case della Memoria l’appello alla valorizzazione
Barletta, 24 agosto 2024 - Valorizzare la casa natale di Giuseppe De Nittis (1846-1884) a Barletta. È una richiesta che arriva da più fronti e che torna a farsi viva in occasione della ricorrenza del 140esimo anniversario della scomparsa del pittore barlettano, vicino alla corrente artistica del verismo e dell'Impressionismo, celebrato con una giornata d’ingresso gratuito a Palazzo Della Marra, sede della locale Pinacoteca intitolata al celebre artista. Tuttavia sono tante le voci che chiedono che venga fatto qualcosa di più: in particolare che la casa natale del pittore pugliese, in corso Vittorio Emanuele II, sia trasformata in una casa museo fruibile al pubblico. Al coro si aggiunge anche l’Associazione Nazionale Case della Memoria, realtà che raccoglie oggi circa 110 case museo in tutta Italia, di scrittori, artisti, musicisti, scienziati e altri personaggi.
«L'Associazione plaude all'iniziativa del Comune di Barletta di aprire gratuitamente al pubblico la Pinacoteca per celebrare il 140° della nascita di De Nittis, che ha riscosso molto successo - commentano Adriano Rigoli e Marco Capaccioli presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Allo stesso tempo crediamo che il collegamento fra la casa natale di Giuseppe De Nittis (una volta restaurata e allestita) con la bella pinacoteca a Palazzo della Marra rappresenti un progetto culturale importante, che sarebbe capace di valorizzare non solo la figura del grande pittore del periodo impressionista, ma l'intera città di Barletta dal punto di vista turistico e culturale. La nostra rete museale nazionale è a favore, e si dichiara fin da adesso disponibile a dare il proprio supporto, della messa a punto di questo tipo di progetto, realizzabile anche attraverso una collaborazione pubblico-privato, sulla scia delle tante analoghe iniziative positive attuate in numerose città italiane».
«Quello che propone la rete nazionale – proseguono Rigoli e Capaccioli - è una collaborazione concreta e fattiva tra il pubblico, rappresentato dal Comune di Barletta e dalla Pinacoteca De Nittis, con il privato proprietario della casa natale che è ben intenzionato a valorizzare la casa come luogo di visita e di incontro, ma anche di attività culturali come mostre ed esposizioni. Oggi non è raro che ciò accada e ci sono esempi nella rete nazionale di questa proficua collaborazione: quella tra il Comune di Montespertoli (FI) e il proprietario della Villa Tinti-Garibaldi, tra il Comune di Cremona e la Casa dello scultore e politico Mario Coppetti o tra il Comune di Fucecchio e la casa del grande giornalista Indro Montanelli».
Nella rete dell'Associazione Nazionale Case della Memoria si trova una sezione specifica dedicata alle Case di "Pittori, Scultori, Architetti": fra questi ci sono le case natali di Giotto a Vicchio (FI), Leonardo a Vinci (FI), Michelangelo a Caprese (AR), Pontormo a Empoli (FI), Lorenzo Bartolini a Vaiano (PO), Michele De Napoli a Terlizzi (BA), Quinto Martini a Carmignano (PO) e molti altri come Giorgio de Chirico, Cosimo della Ducata a Lecce, Giuseppe Diotti a Casalmaggiore (CR), Carlo Mattioli a Parma, Giorgio Morandi a Grizzana (BO), Michele Tedesco a Moliterno (PZ), Venturino Venturi a Loro Ciuffenna (AR)e architetti come Francesco Arata a Castelleone (CR), Vittorio Mazzucconi a Milano e Ilario Fioravanti a Sorrivoli (FC) che è anche artista (https://www.casedellamemoria.it/it/pittori-scultori-architetti.html).
Associazione Nazionale Case della Memoria
L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 107 case museo in 15 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi, Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Carlo Mattioli, Michelangelo Buonarroti, Sofia ed Emanuele Cacherano di Bricherasio, Michele De Napoli, Aurelio Saffi, Giuseppe Garibaldi, Francesco Baracca, Giovanni Verità, Ugo Tognazzi, Salvatore Quasimodo, Cosimo Della Ducata, Tullio Vietri, Galileo Galilei, Giovanni Michelucci, Rosario Livatino, Tonino Guerra, Giuseppe Puglisi, Giuseppe Berto, Vittorio Mazzucconi, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Papa Pio X, Quinto Martini, Mario Bertozzi, Lorenzo Campeggi, Gaspare Spontini, Fosco Maraini, Renzo Savini, Paolo Liverani, Suor Rosa Roccuzzo, Giuseppe Diotti, Franco e Lidia Luciani, Mario Coppetti, Francesco Arata, Raffaello Piraino, Carlo Maria Martini, Francesco Petrarca, Luigi Mallé, Vincenzo Florio, Domenico Mondo e con Casa Thule di Tommaso Romano, lo Studio d'Artista di Vincenzo Balena, la Casa Museo "Poesia" del pittore Vittorio Sodo, la casa museo Leo Amici, Casa Gian Franco Morini "Il Giardino dell'Arte", il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi), il Cimitero degli Allori a Firenze.
L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale, partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia ed è “istituzione cooperante" del Programma UNESCO "Memory of the World" (sottocomitato Educazione e Ricerca). Info: www.casedellamemoria.it
Lisa Ciardi
etaoin media & comunicazione
Ufficio stampa Associazione Nazionale Case della Memoria