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Cultura       Pubblicata il
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Storia e gossip di Palazzo Galiani-Battipaglia-Filiasi


Descrizione

Storia e gossip di Palazzo Galiani-Battipaglia-Filiasi

Storia e gossip di uno dei più bei palazzi di Foggia, presentato il volume sul Palazzo Galiani-Battipaglia-Filiasi di Carmine de Leo e Massimo Mastroiorio.

La storia di Foggia attraverso uno dei più graziosi palazzi gentilizi della città sopravissuti a secoli di trasformazioni e di proprietari in un nuovo libro sulle vicende e l’architettura del palazzo Galiani-Battipaglia-Filiasi scritto da Carmine de Leo, presidente degli Amici del Museo Civico e Massimo Mastroiorio, direttore dell’Archivio di Stato di Foggia.
Il volume in elegante veste tipografica è stato pubblicato dal Dipartimento Cultura Dauna dell’associazione Amici del Museo Civico di Foggia, sodalizio culturale che da 35 anni è attivo nella promozione del nostro territorio.
Nella prima parte del volume, scritta da Carmine de Leo, ricercatore ed autore già di numerosi testi di storia locale, viene narrata la storia e l’architettura dell’edificio; nella seconda parte del libro, Massimo Mastroiorio, affronta le vicende dell’Archivio di Stato di Foggia, di cui è l’attuale direttore, i cui uffici ebbero sede presto il palazzo Galiani-Battipaglia-Filiasi per vari anni ed oggi, dopo un trasferimento poco meditato, sono ubicati tutti presso la sede di Palazzo Dogana.
Il palazzo, peraltro, dopo l’Unità d’Italia fu anche la prestigiosa sede per quasi un secolo della Camera di Commercio di Foggia.
L’edificio, costruito nei primi anni del Settecento dai Galiani, dopo il terremoto del 1731 che distrusse quasi totalmente Foggia, fu ricostruito dalla famiglia Battipaglia, commercianti e sindaci di Foggia; in seguito il palazzo passo ai Filiasi, consoli della Repubblica di Venezia per la Capitanata e la Terra di Bari.
Tutte questa famiglie furono protagoniste della storia di Foggia, che si dipana in parallelo con quella del palazzo di loro residente.
Architetti e maestri fabbricatori del dopo terremoto del 1731 si avvicendarono nella ricostruzione di Foggia e provincia fra essi l’architetto Giuseppe Astarita, napoletano, tra i protagonisti del tardo barocco, suo, come scrive de Leo, il disegno del seminario di Lucera simile nella facciata al palazzo Galiani-Battipaglia-Filiasi di Foggia.
Un palazzo adibito a comoda residenza privata di ricchi casati impegnati in attività commerciali che utilizzavano gli ampi locali terranei e i sotterranei del’edificio per le loro fiorenti attività: botteghe e magazzini.
Passato nel secolo scorso a sede dell’Archivio di Stato, in particolare dei suoi uffici amministrativi, della ricchissima e preziosa biblioteca e dell’annessa sala congressi, l’edificio è stato destinato recentemente dal Ministero della Cultura, che è l’attuale proprietario del palazzo, ad ospitare un istituendo Museo Archeologico Nazionale, ottima istituzione, ma che ha sacrificato l’operatività dell’Archivio di Stato ora in attesa di una nuova e più spaziosa sede.
Il volume non è avaro anche di gossip di altri tempi: sontuose feste da ballo e ricevimenti, amori e passioni, duelli, tangenti ante litteram e corruzioni e quant’altro è stato ricavato dalla documentazione d’epoca puntualmente citata nelle note di supporto al testo, uno spassionato viaggio nella vita cittadina di Foggia dei secoli scorsi.

Il direttore dell'Archivio di Stato, Massimo Mastroiorio, ha confermato sia la presenza a Lucera dell'Archivio di Stato, ma anche ulteriori aperture che saranno concordate a breve (forse tre volte alla settimana).

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