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Politica       Pubblicata il
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San Severo…“Ritornerà bellissima; sarà bellissima; la Città che vorrei”, questi gli slogan elettorali: E poi?




San Severo…“Ritornerà bellissima; sarà bellissima; la Città che vorrei”, questi gli slogan elettorali: E poi?

San Severo…“Ritornerà bellissima; sarà bellissima; la Città che vorrei”, questi gli slogan elettorali: E poi?

Dopo sette mesi dall’insediamento di quest’Amministrazione è doveroso chiedersi: qual è la Città che vorrei? che s’intende per: tornerà bellissima? E, soprattutto, quando ritornerà bellissima? Slogan, retorica e vuoto pneumatico in cui è caduto anche parte del centrodestra che nulla a che fare con l’attuale al governo di San Severo.
Purtroppo, è fin troppo evidente lo stato di degrado di molte aree pubbliche della nostra città. Particolarmente grave, secondo gli esponenti di Destracivica di Capitanata, la situazione del centro storico, abbandonato anche da quest’Amministrazione comunale al suo destino. Il centro storico giace in condizioni di evidente trascuratezza. Così come non è possibile risparmiare critiche alla gestione del verde pubblico, ormai diventato un coacervo di rifiuti.
Basta guardarsi intorno per verificare l’attuale degrado urbanistico, lavori pubblici non pervenuti, disastrosa o inesistente manutenzione delle strade comunali e la caotica viabilità urbana, dovuta all’assenza di idonei e necessari segnali stradali oltre che di controlli e di un Piano traffico. È questa, quindi…la Città che vorrei. Ma non quella che vorrebbero (e vogliono!) i cittadini contribuenti, quelli che pagano le tasse e che “mantengono” politica e macchina amministrativa. Due superlativi assoluti, quindi, li vorremmo usare anche noi: sporchissima, in merito a ciò che è sotto gli occhi di tutti; elevatissima, l’evasione fiscale.
Dov’è l’educazione civica? Come non evidenziare l’assenza o la cattiva visibilità delle strisce pedonali, che sono tra i segnali stradali orizzontali più conosciuti e riconoscibili, proprio per la loro grande importanza ai fini della sicurezza stradale, soprattutto in ambito urbano.
Mentre il CENTRO STORICO è l'emblema del degrado e dell’abbandono, la PERIFERIA è lasciata al suo destino.
Da un punto di vista politico è palese la vera natura di questa maggioranza, impegnata soprattutto ad affidare presunti appalti e nomine a candidati e non, ad amici e parenti. Eppure, in campagna elettorale hanno accusato di tutto e di più l’amministrazione uscente sugli stessi argomenti. Se questi sono il cambiamento e la trasparenza da loro promessi, allora siamo a posto!
È ormai noto che aleggia a Palazzo di Città un clima abbastanza pesante, un’atmosfera dovuta alle ultime vicende politiche e ai contrasti tra i vari consiglieri di maggioranza.
Ci sono ingerenze dall’esterno da parte di chi, pur non eletto e non avendo ruoli politici, intende amministrare.
Siamo molto preoccupati per questo clima, non era mai successo che un ASSESSORE comunale rinunciasse al proprio incarico pochi mesi dopo l’insediamento.
Ci troviamo di fronte a quello che risulta quasi un tradimento nei confronti della città, da parte di un’amministrazione che, in campagna elettorale, ha tanto decantato un ipotetico programma basato su slogan e aria fritta.
In realtà, è evidente, non si tratta di una maggioranza coesa, ma di una maggioranza frammentata; è qui che si configura il tradimento da parte dell'Amministrazione attuale nei confronti dei cittadini e, quindi, del proprio elettorato.
Secondo Destracivica di Capitanata il risultato fin qui determinato è disastroso. La situazione è in netto contrasto con gli impegni assunti in campagna elettorale sui temi del decoro urbano, del rilancio del turismo e delle attività produttive.
In buona sostanza, si è trattato di un primo semestre bianco in cui la giunta non ha prodotto risultati utili e proficui, se non i tanti (e solo) tagli di nastro, vivendo ancora di rendita.
Le promesse fatte in campagna elettorale restano, per ora, solo “parole vuote”.
L’approvazione dei Bilanci di previsione 2025-2027 entro il prossimo 28 febbraio, dovrebbe far ben comprendere in quale direzione questa amministrazione intenderà muoversi in futuro.
Destracivica di Capitanata
Il presidente
Emilio Gaeta


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