


Galleria Passo del Lupo, il Comune di San Bartolomeo in Galdo ospita vertice Sindaci
Incontro dei "Primi Cittadini" nel comune sannita. Tempi lunghi per riqualificare strutturalmente il tunnel sito al confine con la Puglia, il Molise e la Campania. Riscontrata una grave lesione alla trave del viadotto "Montagano" sulla SS17 Var, Foggia-L'Aquila, in direzione Campobasso. Decolla la proposta di costruire una nuova e moderna galleria.
di Giuseppe Zingarelli
Il sindaco di San Bartolomeo in Galdo, Carmine Agostinelli, ha organizzato un incontro-dibattito che si è tenuto lo scorso 3 febbraio nella biblioteca comunale del comune beneventano. Numerosi i sindaci intervenuti. Tema del dibattito la lentezza dei lavori di messa in sicurezza della galleria "Passo del Lupo". Lo strategico tunnel, tra i più importanti del Sud Italia, è situato al 33esimo chilometro della SS17 Var, Variante di Volturara Appula, Foggia-L' Aquila. Da circa 50 anni il budello assicura il collegamento "superveloce" tra la Puglia, il Molise e la Campania anche in direzione della Capitale. Da tempo la galleria è al centro di aspre polemiche e accese discussioni. I lavori "infiniti" di rimmodernamento della "Passo del Lupo" ebbero inizio il 27 novembre 2018. I sindaci presenti hanno ribadito l'importanza di adottare a riguardo una precisa e definita strategia d'azione: "Non sono più accettabili i ritardi e le discutibili lentezze dell'ANAS. L' Ente deve darci certezze sui tempi di messa in sicurezza della galleria. I tecnici non possono continuare a prospettarci un cronoprogramma che in passato abbiamo già pazientemente accettato e condiviso. Abbiamo ampiamente constatato promesse che finora non sono state mantenute dai 'Responsabili' ANAS. Dopo prolungate chiusure e 6 anni di lavori sono stati completati appena 400 metri di galleria. Continuando così occorreranno oltri 10 anni per completare il riadeguamento strutturale della infrastruttura. Non possiamo più tollerare simili ritardi. Non possiamo più andare avanti così". Il sindaco di San Bartolomeo in Galdo, Carmine Agostinelli, che rappresenta anche i comuni di Apice, Baselice, Buonalbergo, Castelfranco in Miscano, Castelvetere in Valfortore, Foiano di Valfortore, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Montefalcone in Valfortore, Paduli, San Giorgio La Molara e San Marco dei Cavoti, ha rimarcato con fermezza: "Da quando sono iniziati i lavori della galleria stiamo vivendo un dramma. Dobbiamo continuare a maturare una prospettiva unitaria. Ci siamo riuniti per poter ascoltare l'opinione di ciascuno e fare il punto di una situazione non più tollerabile. I nostri territori, i nostri concittadini, le nostre economie stanno soffrendo da tempo i ritardi dei lavori. Il tunnel, siamo tutti d'accordo, va messo in sicurezza ma l'ANAS deve mostrare organizzazione e concretezza. Non vogliamo affatto uno scontro frontale ne con l'ANAS ne con il Governo. Però, sia ben chiaro. In qualità di sindaci, tuteleremo i diritti delle nostre comunità e dei nostri territori". Il sindaco di Pietramontecorvino, Leonardo Zuppa è intervenuto, evidenziando: "Ho sollecitato le autorità politiche ed ho ricordato alla senatrice Anna Maria Fallucchi e al senatore Domenico Matera di dover intervenire sulla questione del tunnel perchè è di vitale importanza per i nostri paesi e per le nostre economie. Non abbiamo altra via da percorrere. Dobbiamo essere compatti. Le nostre sono zone interessate anche da dissesti idrogeologici. Dobbiamo non solo agire ma anche reagire. Lo faremo chiedendo fermamente la tutela dei nostri diritti". Così Luigi Piacquadio, sindaco di San Marco la Catola (Foggia): "Abbiamo atteso a lungo. Ci sono dei tempi per effettuare i lavori e questi tempi vanno rispettati. L' ANAS ha ampiamente disatteso il cronoprogramma prospettatoci. Mi chiedo, allora, il problema è tecnico, politico o economico?". Vincenzo Zibisco, Sindaco di Volturara Appula (Foggia): "il tunnel è stato chiuso troppe volte in 6 anni. I problemi che affliggono la galleria sono tanti, infiltrazioni di acque, assenza di impianto antincendio, inadeguatezza dell'impianto luci, spaccature e fessurazioni nella volta. L'ANAS deve rispettare un contratto programmatico che va finanziato. Purtroppo si sta prospettando anche un ulteriore problema. I tecnici si sono accorti che il viadotto 'Montagano', subito dopo l'uscita dalla galleria, viaggiando in direzione Campobasso, ha manifestato gravi fessurazioni alle travi portanti ed occorre sostituirle. È un intervento di sostituzione non di consolidamento. Ciò arrecherà ulteriori problemi alla viabilità ed al collegamento Foggia-Campobasso. Certamente andremo incontro a nuove chiusure. Così ci vorranno anni per terminare i lavori all'interno del tunnel. Lo studio di fattibilità della bretella alternativa condotto da ANAS ha escluso la sua realizzazione. In questi anni siamo stati danneggiati notevolmente. La prospettiva potrebbe essere quella di chiedere la realizzazione di una nuova galleria da consegnare alle generazioni future. I costi oscillano tra i 90 e i 100 milioni di euro. Considerando il rapporto costi-benefici potrebbe essere una soluzione definitiva ad un problema che sta seriamente mettendo a rischio lo sviluppo del nostro territorio". Il sindaco di Casalnuovo Monterotaro (Foggia), Pasquale Codianni, ritiene sia in atto un vero e proprio 'allarme rosso': "Hanno lavorato un anno per realizzare poco più di 400 metri di galleria. Economie, autotrasportatori, piccole aziende, cittadini ed automobilisti sono coinvolti in questo disastro. Noi sindaci subiamo puntualmente le proteste e le pressioni dei nostri cittadini tutte le volte che la galleria viene interdetta al traffico. La politica non può più tardare. Ha il dovere di dare una risposta concreta alle molteplici problematiche generate dalle prolungate interdizioni del tunnel. Stiamo rischiando non solo un naufragio sociale ma al contempo ci stiamo giocando anche le ultime possibilità di imprimere una efficace prospettiva di sviluppo per far decollare il nostro comprensorio". Anche il sindaco di Celenza Valfortore, Massimo Venditti, ha espresso la sua fondata apprensuone: "L'ANAS ci ha preso in giro fino ad oggi, mettendo tutti noi sindaci in cattiva luce ed esponendoci alle critiche ed alle proteste dei nostri cittadini. Troppi ritardi. Tre soli operai che lavorano all'interno della infrastruttura sono davvero pochi. Pergiunta l'ANAS ha anche sbagliato progetto. Non si dovevano installare le centine metalliche. Ci sono tecniche più moderne e avanzate. Inoltre, laddove i lavori sono stati terminati, paradossalmente si riscontrano nuove ed ancor piu consistenti infiltrazioni di acqua che danno origine alla formazione di evidenti rivoli i quali ristagnano visibilmente lungo i bordi laterali del tunnel. Completare 400 metri di galleria in 6 anni ci prospetta tempi biblici ed inaccettabili per il completamento della stessa. A mio avviso, lavorare di notte ed aprire di giorno è l'unica soluzione per uscire da questa 'empasse'. Da ora in avanti mi schiererò per tutelare con fermezza i diritti di autotrasportatori, cittadini e territorio. Sono inaccettabili i ritardi non solo dell' Anas ma anche di chi deve finanziare il completamento dei lavori di riqualificazione strutturale della galleria". Il sindaco di Macchia Valfortore, Gianfranco Paolucci, in rappresentanza del Molise, ha confermato la necessità di intraprendere una legittima azione comune: "Non vi sono dubbi. La lentezza dei lavori nella 'Passo del Lupo' ha avuto ricadute e ripercussioni negativissime sulle comunità e sulle economie del nostro territorio. Ho fondati timori per il futuro. Dovremo predisporci a soffrire e a lottare. Le lunghe chiusure del tunnel dettate dalla necessità di consentire la manutenzione straordinaria da parte dell'ANAS ci inducono a considerare che la fondamentale arteria di collegamento 'superveloce' Foggia-Campobasso e la stessa galleria permettono di raccordarsi anche alla Regione Abruzzo e alla Regione Lazio, collegandoci direttamente a Roma. Ci sono numerosi autotrasportatori provenienti da Isernia e dall'Abruzzo che transitano nelle nostre zone. Gli interessi in gioco sono notevoli. In quanto non sono localizzati soltanto nella zona del basso Fortore sannita, del basso Fortore molisano e nel territorio della provincia di Foggia, ma si espandono in un'area territoriale assai più vasta, influenzando il respiro di economie importanti che, a loro volta, sono vitali per il territorio e per le piccole realtà produttive presenti in esso. Sono in gioco interessi di gran lunga superiori. È vero. Noi non siamo dei tecnici. Non possiamo interferire o influenzare scelte tecniche. Siamo però sindaci e la gente ci sta dicendo da tempo 'fate qualcosa'. L'idea della bretella va abbandonata come anche quella di dover dirottare i mezzi 'leggeri' e 'pesanti' nelle strade dei piccoli perchè non sarebbero in grado di sopportare 'flussi veicolari' di tale portata e intensità. È vero. Non siamo ingegneri. Siamo sindaci e in questa veste, dobbiamo pretendere che l'ANAS debba organizzarsi in modo più efficente e rigoroso. Non più con pochissimi operai che lavorano all'interno della infrastruttura". Presente al dibattito il consigliere regionale Antonio Tutolo, Capogruppo di "Per la Puglia". Tutolo ha rimarcato di aver già previsto in passato che l'ANAS non avrebbe più realizzato, come promesso ai sindaci, la viabilità "alternativa". Una bretella stradale di raccordo che, aggirando la galleria 'Passo del Lupo', avrebbe permesso ai soli mezzi leggeri di raccordarsi con la SS17 anche con il tunnel interdetto al transito veicolare. Causa ostativa di ciò la configurazione goemorfologica del terreno che obbligava a realizzare un tracciato con una pendenza eccessiva. Anche Tutolo ha proposto la costruzione di una moderna galleria, prospettando all'ANAS la necessità di attivare turnazioni notturne per mantenere aperto durante il giorno il collegamento Foggia-Campobasso. Così Tutolo: "Ritengo sia opportuno interdire il tunnel dalle ore 22, lavorando durante la notte, fino alle ore 06 del mattino. Solo in tal modo verrebbe assicurata, senza eccessive ricadute, la percorrenza diurna della SS17 Foggia-Campobasso. I tempi sono maturi per realizzare una nuova infrastruttura. I costi per realizzarla potrebbero non essere così onerosi al cospetto delle cifre che si stanno sostenendo per non dare efficaci soluzioni ai problemi strutturali che la 'Passo del Lupo' tuttora presenta. Inoltre, non so perchè, ho notato sono iniziati nuovamente i lavori sui viadotti della SS17. Da domani, di cio, chiederò spiegazioni all'ANAS". Presente al tavolo anche la consigliera regionale, Rosa Barone. Al termine del dibattito i sindaci hanno sottoscritto congiuntamente un documento che inoltreranno alla Direzione dell'ANAS e alle autorità governative.