


Davide Grittani tra i vincitori del “Premio Murazzi” di Torino
Prestigioso riconoscimento al romanzo Il gregge, già candidato alla scorsa edizione dello Strega. La premiazione il 29 marzo all’Unione industriali di Torino. «Orgoglioso di rappresentare anche solo idealmente l’indignazione della mia terra, ieri come oggi ingannata dalla stessa politica mediocre che racconto nel libro». Nell’albo d’oro del “Premio Murazzi” personalità di primissimo piano come Ernesto Ferrero, Guido Davico Bonino, Claudio Magris, Roberto Pazzi, Sergio Zavoli e Giorgio Bàrberi Squarotti.
Il gregge di Davide Grittani (Alter Ego Edizioni, 2024) è tra i vincitori del premio letterario nazionale “Murazzi”. Lo rende noto l’associazione culturale torinese “Elogio della poesia”, presieduta dagli scrittori Claudio Giacchino e Sandro Gros‐Pietro, che organizza questo prestigioso e ambito riconoscimento dal 2009. In particolare nella sezione narrativa edita, in cui concorreva il romanzo dello scrittore e giornalista foggiano, dagli oltre 450 romanzi ammessi a concorrere ne sono stati selezionati prima dodici, poi individuata la sestina finalista composta dagli autori Isabella Cesarini (Le piace Proust?, 96, rue de la Fontaine), Alessandra Giovanile (Bastarde di Francia. L’angelo e la vergine, Piemme), per l’appunto Davide Grittani (Il gregge, Alter Ego), quindi Marco Lamberti (L’avvocato del Purgatorio, Genesi), Matteo Luca Reho (Fuori dall’oscurità, Libri dell’Arco) e Simona Teodori (La cospirazione dei Cenci, Newton Compton). In conclusione del complesso e faticoso lavoro di selezione, il “Premio Murazzi 2025” per la narrativa è stato assegnato ai romanzi Bastarde di Francia. L’angelo e la vergine, L’Avvocato del Purgatorio e come anticipato alla grottesca campagna elettorale che anima le pagine de Il gregge.
La cerimonia di premiazione, prevista sabato 29 marzo dalle 15,30 in poi, si terrà presso la sala d’onore dell’Unione industriali di Torino. Obbligatoria la presenza dei vincitori, vista l’importanza del premio e considerato che il medesimo consiste in una gratificazione in denaro. «Orgoglioso di rappresentare anche solo idealmente l’indignazione della mia terra, ieri come oggi ingannata dalla stessa politica mediocre che racconto nel libro. Sarò a Torino per la cerimonia di premiazione, onorato di ricevere questo riconoscimento – ha commentato Davide Grittani, editorialista del Corriere del Mezzogiorno – che nel passato ha premiato autentici maestri della scrittura e della cultura italiana». Il riferimento è ai premi “Murazzi” alla carriera attribuiti, tra gli altri, anche a Ernesto Ferrero (nel 2022), Guido Davico Bonino (2020), Claudio Magris (2018), Roberto Pazzi (2016), Sergio Zavoli (2012) e Giorgio Bàrberi Squarotti (2010). Inoltre nell’edizione dello scorso anno il premio per il miglior romanzo se l’è aggiudicato proprio un grande scrittore torinese, Dario Voltolini (Il giardino degli aranci, La Nave di Teseo). «Questo libro riesce a far
sorridere, riflettere e indignare, io stesso sono cambiato dopo averlo pubblicato. Se una storia come questa suscita reazioni così complementari, generalmente significa che si è scritto qualcosa destinata a essere ricordata, perlomeno nel circuito dell’editoria indipendente».
Dopo la candidatura al “Premio Strega 2024”, su iniziativa dell’Amica della Domenica Wanda Marasco, e la proclamazione come “Libro dell’anno” nell’ambito del premio “Io sono Capitale”
organizzato dalla Regione Puglia, Davide Grittani ottiene un altro importante riconoscimento grazie al romanzo che forse gli ha dato maggiori soddisfazioni in termini di visibilità, apprezzamenti di pubblico e critica, vendite nelle librerie e on line. Nel frattempo sono in corso interlocuzioni per la traduzione de Il gregge in un recital.