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'Lucera Capitale regionale della cultura 2025' perde un'occasione




'Lucera Capitale regionale della cultura 2025' perde un'occasione

Lucera Capitale regionale della cultura 2025 perde un'occasione

Il Progetto“Lucera Capitale regionale della cultura 2025”, dopo aver trascurato quel “patrimonio culturale immateriale” costituito dal riconoscimento del tracciato lucerino da parte della Giunta Regionale relativo alla “Via Francigena del Sud” (già oggetto di un mio precedente intervento cortesemente ospitato da codesta Spett.le Redazione: https://www.studio9tv.com/15102-via-francigena-del-sud-dimenticata-da-lucera-capitale-della-cultura-di-puglia-2025 ), ha ignorato un altro possibile progetto, almeno come volontà di prenderlo in considerazione.

Sto parlando dei “RITI della SETTIMANA SANTA”: il 9 aprile scorso, infatti, era il termine ultimo per poter presentare al Consorzio «PUGLIA CULTURE» (ex Teatro Pubblico Pugliese, per intenderci, del quale Lucera è pure socio), le MANIFESTAZIONI di INTERESSE per essere inseriti nel “PALINSESTO UNICO REGIONALE DELLA SETTIMANA SANTA IN PUGLIA”.

Il Consorzio PUGLIA CULTURE (non “Consorzio Teatro Pubblico Pugliese”!) ha pubblicato l’11 di aprile scorso l’elenco degli Enti ed altri che hanno presentato la propria manifestazione di interesse.( https://archivio.teatropubblicopugliese.it/public/AT_elencoprogetti1064.pdf

LUCERA MANCA, ma ci sono, ad esempio, i progetti dei Comuni di SAN MARCO IN LAMIS (“I RITI DELLA SETTIMANA SANTA”); di San Nicandro Garganico (“I riti della Settimana Santa”); di San Severo (“La Settimana Santa sanseverese”) … etc. etc…

E’ appena il caso di evidenziare che la “CONVENZIONE PER LA SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE” conclusa a Parigi il 17 ottobre 2003 dalla XXXII sessione della Conferenza generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO), ratificata con Legge dello Stato italiano n. 167 del 27 settembre 2007, precisò, tra l’altro, che il «patrimonio culturale immateriale, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi in risposta al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro storia e dà loro un senso d’identità e di continuità, promuovendo in tal modo il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana».

La Regione Puglia, nel recepire i principi di quella Convenzione, relativamente agli “eventi rituali e festivi, approvò la LEGGE REGIONALE 27 marzo 2020, n. 8 recante appunto «Interventi regionali di tutela e valorizzazione delle PROCESSIONI della SETTIMANA SANTA: le settimane sante pugliesi PATRIMONIO IMMATERIALE della Regione» (https://portale2015.consiglio.puglia.it/documentazione/leges/modulo.aspx?id=13535 )

Un’altra occasione persa!

Penso, in conclusione, che sulla base di quelle disposizioni legislative nazionali e regionali, il CONSIGLIO COMUNALE di Lucera dovrebbe quanto prima provvedere ad inserire un articolo nel nostro STATUTO intitolato «RITO DELLA PROCESSIONE E DELLA SETTIMANA SANTA DI LUCERA”.

Cosa che molti Comuni pugliesi hanno già fatto.

Antonio Chiella

(Antonio Chiella - Cittadino di Lucera, già componente della Cabina di regia del IV Piano Sociale di Zona, destinatario del sistema di Valutazione dell’Impatto Sociale anche del Progetto "Lucera Capitale regionale della cultura 2025", interessato a conoscere come e con quali risultati vengano impiegate le risorse pubbliche).

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