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A SETTEMBRE PAPA LEONE XIV POTREBBE RECARSI A SAN GIOVANNI ROTONDO.




A SETTEMBRE PAPA LEONE XIV POTREBBE RECARSI A SAN GIOVANNI ROTONDO.

A SETTEMBRE PAPA LEONE XIV POTREBBE RECARSI A SAN GIOVANNI ROTONDO.

Il Pontefice americano, successore di Papa Francesco, eletto in Conclave l'8 maggio scorso, come i suoi predecessori, potrebbe recarsi a pregare sulla tomba di Padre Pio da Pietrelcina.


Di Giuseppe Zingarelli

Il Gargano. Dal greco Gargaros, "Montagna di Pietra". Terra rocciosa, ricca di fede e di spiritualità. Terra di pellegrinaggio, chiese e santuari, dove natura e religione si intrecciano da secoli in un paesaggio unico e suggestivo. Nel cuore del "Sacro Monte", a poca distanza da Montesantangelo, località in cui sorge la Basilica dell'Arcangelo Michele, si trova San Giovanni Rotondo. Laddove un tempo si contavano solo pochissime ed umili case contadine, oggi vivono circa 30.000 persone. La cittadella garganica fu fondata circa 930 anni fa, nel 1095, sulle rovine di un preesistente villaggio risalente al IV secolo aC ed in seguito consacrata a San Giovanni Battista. Il suo nome si riferisce alla presenza di una chiesetta dedicata al precursore del Messia chiamata "della Rotonda", per la sua forma circolare. Molti, in passato, si sono chiesti, e continuano a chiederselo ancor oggi, se il promontorio garganico sia la zona del mondo più vicina al Cielo. Il 17 febbraio 1916, un frate francescano, Padre Pio da Pietrelcina, in treno, dalla stazione di Benevento giunse alla stazione di Foggia. Meta finale del suo viaggio fu il convento dei frati cappuccini di Sant'Anna. All'interno del chiostro le giornate del "Cireneo di tutti" trascorrevano nella preghiera, celebrando la Messa, prestando assistenza agli ammalati e lottando silenziosamente contro il maligno. Una lotta che, in realtà, Padre Pio aveva già ingaggiato con il "Sovrano delle tenebre" nel convento di San Marco la Catola e che a Foggia proseguì con maggiore intensità. Nel capoluogo dauno il santo cappuccino assisteva spiritualmente una nobildonna foggiana, Raffaelina Cerase, che, affetta da un tumore, morì poco dopo il suo arrivo in città. Il padre superiore del convento di Sant'Anna, all'epoca padre Paolino da Casacalenda, si era accorto che la già caduca salute del suo confratello stava ulteriormente peggiorando a causa del caldo soffocante che in estate spesso non da tregua alla Piana del Tavoliere, motivo per il quale invitò Padre Pio a trascorrere qualche giorno nel convento di San Giovanni Rotondo. Era il 28 luglio 1916 quando egli giunse per la prima volta nel piccolo ed isolato convento di Santa Maria delle Grazie. Quella settimana si rivelò di grande sollievo per la sua salute, tanto che, ritornato a Foggia, ritrovandosi con gli stessi problemi che lo avevano afflitto in precedenza, il 13 agosto 1916 scrisse al Ministro Provinciale chiedendogli di poter ritornare a respirare un pò d'aria fresca e permanere qualche altro giorno sulle "alture" del Gargano, dove Gesù gli aveva assicurato che si sarebbe sentito meglio. La risposta positiva alla sua richiesta giunse dopo pochi giorni e il 4 settembre 1916 Padre Pio fece ritorno 'provvisoriamente' sul Gargano, in attesa di un provvedimento definitivo che arrivò verso la metà di ottobre. Il Padre Provinciale, Padre Benedetto Nardella di San Marco in Lamis, superata qualche perplessità, decise di rendere stabile la sua permanenza a San Giovanni Rotondo, affidandogli la direzione spirituale del seminario serafico. Nasce così l'indissolubile legame tra Padre Pio e San Giovanni Rotondo. Un legame che si protrarrà per 52 anni di sofferenza e amore, fino alla sua morte, avvenuta il 23 settembre 1968. Da quell'ottobre 1916 ad oggi, tre Pontefici si sono recati da Padre Pio pregando sulla sua tomba: Papa Giovanni Paolo II, Papa Benedetto XVI e Papa Francesco. Il 25 maggio 1987, l'ex Arcivescovo di Cracovia, scese nella cripta di Santa Maria delle Grazie sostando in ginocchio per circa dieci minuti sulla tomba del santo. In seguito ricordò la sua missione. Papa Wojtyla si soffermò anche sull'ospedale fortemente voluto dal frate taumaturgo: "Con la Casa Sollievo della Sofferenza, Padre Pio ha voluto dimostrare che i miracoli ordinari di Dio passano attraverso la nostra carità. Occorre rendersi disponibili alla condivisione e al servizio generoso verso i fratelli, avvalendosi di ogni risorsa della scienza medica e della tecnica". Il 21 giugno 2009, percorrendo nella papamobile le vie principali di San Giovanni Rotondo, Papa Benedetto XVI giunse in convento ed anche lui, in ginocchio, sostò in preghiera innanzi alle spoglie del cappuccino: "Padre Pio è stato un uomo di Dio. Fin da bambino egli si è sentito chiamare dal Signore rispondendo alla sua chiamata con tutto il cuore, con tutta la sua anima e con tutte le sue forze. Padre Pio si è offerto vittima per i peccatori con tutto se stesso. Aiutate sempre chi soffre proprio come ha fatto lui". In occasione del 100esimo anno delle apparizioni delle stigmate, il 17 marzo 2018, anche Papa Francesco raggiunse il santuario garganico, soffermandosi in modo particolare sulle lotte di Padre Pio contro il demonio: "Una delle costanti della vita del frate di Pietrelcina fu la sua lotta contro il male, intesa come quel combattimento contro Satana, al quale erano invise le capacità di Padre Pio di leggere nel cuore e di avere visioni. Fu un combattimento che gli diede tormento fino alla fine dei suoi giorni, ma che lui vinse con la carità e con la fede. Padre Pio ha combattuto il male con umiltà ed obbedienza". L' Arcivescovo della Diocesi Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, Monsignor Franco Moscone, ha inviato una lettera a Papa Prevost, invitando il Pontefice statunitense a visitare i luoghi dove il più grande mistico del secolo scorso nonchè primo sacerdote della storia del Cristianesimo operò, sull'esempio del Cristo Risorto, la sua missione terrena, donando e offrendo tutta la sua esistenza per la salvezza delle anime. Anche il dottor Filippo Barbano, sindaco della cittadina garganica, ha indirizzato personalmente una missiva al Santo Padre nella quale gli ha formulato vive felicitazioni per la nomina e l'inizio del suo Pontificato, invitandolo a recarsi in paese: "Ci siamo attivati. Il condizionale in questi casi è d'obbligo. Certezze non ve ne sono. Mi sto impegnando per cercare di accelerare i tempi. Papa Leone XIV potrebbe farci questa bellissima e gradita sorpresa, ma tengo a ribadire che non siamo ancora in presenza di una ufficialità definita". Papa Leone XIV, agostiniano, alla sua elezione per dieci volte ha pronunciato la parola pace, rimarcando l'importanza e la necessità di costruire ponti di collaborazione tra le Nazioni e di risanare anche la Chiesa: "Insieme ricostruiremo la credibilità di una Chiesa ferita. Non siamo ancora perfetti, ma essere credibili è necessario". Potrebbe essere il quarto Pontefice della storia a salire "pellegrino" sul Gargano per affidare a Padre Pio la sua preghiera di pace e di speranza per il mondo.

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