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Lucera Calcio cerca 40 imprenditori da 1.000 euro


Lucera Calcio cerca 40 imprenditori da 1.000 euro

 

LUCERA– Gianni Giarnieri, Pasquale Dotoli, Aurelio De Fantis sono i tre artefici, assieme a Raffaele Di Ianni e Franco Calabrese di quel progetto per la pronta rinascita del calcio lucerino. Ne hanno dato conto alla città nella conferenza stampa, ospitata lunedì sera, dall’hotel-ristorante ‘Villa Imperiale’.

Il primo a prendere la parola è stato Gianni Giarnieri: “ringrazio Pietro Gerardo Maiellaro e le società calcistiche giovanili, che hanno aderito alla nostra idea, partita da una riflessione di base. In un contesto economico bloccato, si deve garantire la raccolta di micro-cintributi: quote societarie da 100 euro cadauna, popolari da 10 euro pro capite e soluzioni pubblicatarie (cartellonistiche e audiodiffuse) per la promozione di marchi aziendali all’interno del Campo Sportivo Comunale. Abbiamo intenzione di mettere insieme trenta/quaranta quote da almeno 1000 euro per ognuna di esse, con l’intento di salvare il titolo sportivo di Promozione e rilanciare le sorti del massimo sodalizio calcistico della città. Occorre che ognuno di noi si impegni a far ciò, con la disponibilità di chi ha a cuore il futuro del Lucera. Ciò non vuol dire che si voglia escludere dal dialogo società come il Verde Vivo, il Gruppo Sportivo San Pio X e l’Accademia Calcio Lucera, che possono subentrare nel contesto del vivaio e nella disputa dei campionati giovanili. Occorre collaborare per ottenere risultati apprezzabili. Anche le associazioni sportive e quelle arbitrali hanno fornito la loro adesione di massima per l’organizzazione di eventi, tornei e manifestazioni, tali da consentire anche il percepimento di introiti utili alla causa.”

Dopodiché ha preso la parola il primo cittadino Pasquale Dotoli, che ha portato il suo indirizzo di saluto ad una platea piuttosto numerosa ma non si è limitato solo a quello: “In una situazione di crisi diffusa è difficile pensare a maxi-cordate di imprenditori, né i Comuni possono sostenere spese, che le leggi ci impongono di non affrontare anche alla luce del taglio ai trasferimenti statali. Bisogna smettere di lavorare in solitaria, non ha senso disperdersi in mille rivoli: una Polisportiva che gestisca il Palasport sarebbe indicata. Non  ritengo impossibile che trenta/quaranta imprenditori possano investire 1.000 euro a testa.”

A seguire l’intervento dell’Assessore al Bilancio, Finanze e Patrimonio Raffaele Di Ianni, padre putativo dell’iniziativa: “siamo ad un livello non consono al blasone del Lucera Calcio, che per anni ha militato in Serie D e, nel dopoguerra, anche in ‘C’. Vogliamo tornare quantomeno in Eccellenza, anche se oggi ci troviamo in una situazione precaria di classifica, per tutta una serie di fattori. Sulla questione Torremaggiore-Lucera con effetto di incorporazione che sarebbe dovuto pervenire agli uffici della Federazione entro il 28 giugno 2011 per ottenere la dicitura di Lucera Calcio. Alla fine della stagione agonistica 2011/2012 si tornerà a parlare, a tutti gli effetti, di Lucera Calcio. Voglio ringraziare tutti: calciatori, tecnico e tesserati in genere, che hanno vissuto una fase di precarietà, ma si sono allenati con impegno garantendo la presenza in campo con esiti anche apprezzabili. Un ringraziamento va agli amici di sempre Aurelio De Fantis, Dino Fenuta, Gerardo Di Domenico e tutti gli altri. Era un impegno proibitivo ma ci siamo buttati nella mischia senza far calcoli di sorta. Siamo e restiamo il Lucera Calcio aldilà dei nomi di partenza. L’Us Foggia non ha avuto la forza e la volontà di onorare gli impegni assunti ad inizio campionato, il Foggia ha mancato e il 31 gennaio abbiamo rotto i rapporti, con lo stato di cose in atto. Sarò tra i primi, con il Sindaco, a sottoscrivere le quote nominali per fungere da stimolo e fornire un esempio alla città.”

Ulteriori contatti possono essere assunti presso il Campo Sportivo Comunale o contattando Gianni Giarnieri. Va detto che l’impegno personale nella sottoscrizione della quota è pari all’importo della quota versata senza impegni in ottica futuro. Basta crederci come ha fatto, per esempio, la Daunia Car assurta a sponsor della società lucerina in un momento particolare per lo sport e, più ancora, per il nostro calcio.

Silvio Di Pasqua (Gazzetta del Mezzogiorno): “Lo Stadio Comunale va intitolato a Franco Apollo, presidente del Lucera srl nei tempi ruggenti della Serie D, in quanto non si può lasciarlo nell’oblio. Questa è una città che non risponde, è necessario affidarsi al contributo di tutti, con senso di professionalità e in forma costruttiva. Plaudo ad un’azione di ripresa, anche educativa, per dare impulso ad un calcio partecipato soprattutto dai giovani del luogo. Bisogna sapere da dove si parte per capire dove si arriva, senza che ci si sgambetti l’un l’altro e senza polemiche di sorta.”

“Basta atti singoli, non ci serve un unico mecenate, ma tanti che vogliano impegnarsi al nostro fianco per un obiettivo condiviso” ha rincarato Di Ianni

Antonio Villani (Teleblu): “Qualche anno di black out, in senso buono, la piazza calcistica lucerina l’avrebbe meritato, se non altro alla luce degli sforzi, in termini di investimento, compiuti da altre realtà sportive e cittadine che, con le loro istituzioni e le forze imprenditoriali locali, hanno fatto carte false per ottenere una categoria come la Promozione: quella in cui oggi milita il Lucera.”

“Il merito di aggregare atleti lucerini, giubilati in passato per prendere brasiliani e argentini: questa è la rivoluzione a cui ha dato corpo questa società” così Dario Bonante di Sunday Radio, alla fine, applaudito dai tifosi. La parola passa al campo in vista della non agevole trasferta di Bitritto dalla quale si deve pensare di uscire con i tre punti tra le mani.

 

Costantino Montuori

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