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Premio di narrativa 'Centro Studi Monti Dauni'




Premio di narrativa 'Centro Studi Monti Dauni'

Premio di narrativa “Centro Studi Monti Dauni”
Due premi assegnati a due scuole delle province di Agrigento e di Belluno. Un racconto sul giudice Livatino e una storia fantastica i due temi migliori. Non poteva avere epilogo migliore la prima edizione del Premio nazionale di narrativa scolastica “Centro Studi Monti Dauni”, organizzato dal Centro Studi in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Celenza Valfortore e l’Associazione Stupor Mundi di Lucera. Tanto il pubblico presente alla serata di premiazione che si è svolta presso la Domus Mariae di San Marco la Catola con la presenza di Andrea Zancanaro, vincitore dell’ultima edizione del Premio Campiello giovani, e del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Maria Aida Episcopo. Tanta quindi la soddisfazione del dirigente scolastico Rosa Manella, che ha saputo accogliere rappresentanti provenienti da ogni parte d’Italia “Il nostro progetto ha mirato sin dall’inizio a diventare un appuntamento di rilievo nazionale e credo che ci siamo riusciti”. Il concorso era diretto ad alunni dalla quarta Primaria al biennio superiore, suddiviso in due sezioni. La prima, dedicata ad alunni dalla quarta primaria alla prima media, la seconda dedicata agli alunni dalla seconda media al biennio superiore. Gli alunni potevano partecipare singolarmente, in gruppi o per classi. Il tema del concorso era “Personaggi e luoghi della mia terra” e doveva essere contenuto in un componimento di max 5000 battute. Particolarmente ricchi i premi messi a disposizione dei vincitori, a partire dalle due borse di studio consegnate ai migliori di ciascuna sezione, pari a 600 euro. La prima in memoria dell’Avvocato Vincenzo Scarcia, patron di Ferrovie del Gargano, e la seconda messa a disposizione da “Auto Di Carlo” di Motta Montecorvino. Inoltre sono stati assegnati tablets alle quattro menzioni speciali. La giuria ha rappresentato il fiore all’occhiello della manifestazione, con le presenze, oltre ai referenti delle associazioni organizzatrici, del Provveditore agli Studi Maria Aida Episcopo, del vincitore del Premio Campiello Giovani 2017 Andrea Zancanaro e del giornalista del TG1 Giacinto Pinto. Ben 92 gli elaborati presentati al concorso, provenienti da 11 Regioni italiane, che hanno visto primeggiare l’Istituto “Rapisardi” di Canicattì e la piccola Giulia Cesa di Belluno alle quali sono state assegnate le due borse di studio da 600 euro. Menzioni speciali sono state inoltre assegnate alla Scuola Media Padre Pio di Torremaggiore, all’Istituto Monti Dauni plesso di Volturino, alla Tommasone-Alighieri di Lucera e allo stesso Istituto Rapisardi di Canicattì. La serata è stata presentata da Emanuele Faccilongo.

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