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Lucera si prepara alle amministrative del 2019




Lucera si prepara alle amministrative del 2019

Lucera si prepara alle amministrative del 2019

Lucera ritorna alla normalità (normalità?!?!), già, sono trascorse da poco le feste Patronali, che come sempre lasciano uno strascico di positività e ovviamente, anche, le immancabili critiche, ma questo argomento lo lasciamo agli intenditori e operatori di tastiera, noi parliamo, invece, di un'altra area che si respira in città, quella politica.
Il prossimo 2019 Lucera, come altre città, sarà impegnata per la tornata elettorale che dovrà dare un nuovo governo alla città.
Da alcuni mesi si sono (ri) presentati alla città simboli, sedi e esponenti di nuova e vecchia politica, e quindi vediamo cosa sta accadendo.
Le novità, almeno quelle viste e presentate pubblicamente vedono la presenza di altre liste civiche come "Io ci Sono" che da poco è presente, anche, con un comitato guidato da Marcello Ferrante e "Lucera Popolare" di Giuseppe Bizzarri, quest'ultimo già candidato sindaco nella scorsa competizione del 2014 ed oggi ancora disponibile per eventuali primarie di coalizione. Queste civiche si dicono aperte ad altri soggetti politici sia di centrodestra che di centrosinistra e che stanno organizzando incontri per mettere su programmi da presentare all'elettorato lucerino.
Tra i partiti presenti sul territorio segnaliamo Forza Italia, che sta lavorando da alcuni mesi dopo l'apertura del comitato, che pare, presenterebbe tra i papabili candidati sindaco, Fabio Valerio, e riporta sulla scena politica alcuni esponenti di passate amministrazioni (l'amato per molti Peppino Labbate), ma in concomitanza delle Europee porta, ancora, in bella mostra tale Barbara Matera, nota più per le passate apparizioni in tv come annunciatrice, che per l'impegno "mai profuso" nei suoi 10 anni di Bruxelles.
Tra così detti "vecchi" si attendono le decisioni di Lello Di Ianni e Renato Gentile, attivissimi con il centro studi denominato "Antares", che vede porte aperte a esponenti di tutte le aree politiche e pare siano anche sostenuti da un'altro ex, Pietro Scioscia, lontano dalle scene politiche, ma gran sostenitore di un progetto che dia la possibilità di "Resto a Lucera" (vedi convegno di pochi mesi fa).
Altro partito storico lucerino il PD, che non ha ancora presentato le proprie idee per una futura coalizione o meglio, non sanno ancora con chi coalizzarsi. Ma al momento, sono concentrati per la realizzazione della Festa dell'Unità dalla quale scaturirà, probabilmente, qualche buona idea.
Il Pd a Lucera da sempre viaggia in acque agitate e anche oggi la storia non è cambiata, vedi quelli del "Pd che vogliamo", che fanno capo a Franco Forte già assessore di ferro delle amministrazioni a guida Bonghi, che pare siano in procinto armi e bagagli di andare ad accasarsi in altri lidi, come è accaduto qualche anno fa quando aderirono al Centro Democratico.
Fermento in città c'è ne, tanto da vedere la nascita, almeno sulla carta, di "Fratelli d'Italia", guidato da Ettore Orlando, e dalla "Lega-Salvini Premier" con segretario cittadino Stefano Patella (già noto negli ambienti politici per il suo impegno in altri movimenti politici).
Altre situazioni presenti sul territorio, "Liberi e Uguali" rappresentato da Giuseppe Trincucci (alle politiche ha raggranellato un voto fondamentalmente personale 704 voti ) e che al momento non vede altri esponenti; e il "Potere al Popolo" che a Lucera non ha riferimenti precisi, ma ha raccolto poco più di 100 voti alle politiche dello scorso 4 marzo.
Insomma di elezioni si parla sempre più e a noi non resta altro che aspettare.
A già, dimenticavamo, nell'attesa che il sindaco Antonio Tutolo sciolga la riserva, come da lui stesso dichiarato, a Lucera ci sono anche quei ragazzi del Movimento5Stelle, che pur volenterosi di dar battaglia, non riescono a trovare adepti che purtroppo sono abbagliati dalle sirene di altri o forse, cosa più probabile, non vogliono impegnarsi in prima persona. Come dire "armiamoci e partite", eppure i grillini a Lucera hanno raccolto una valanga di voti, oltre 8.000 alla Camera e poco meno di 7.000 al Senato, ma si sa che queste Politiche 2018 sono state proprio "tutta nata' storia" come cantava il buon Pino Daniele. Da segnalare, comunque, anche una certa titubanza-delusione su come il movimento gestisce le cose, infatti se a Lucera si andrà al voto a maggio, non si può aspettare una certificazione a marzo, sempre se poi arrivi, e quindi una sorta di lamentela che parte dal basso e dovrebbe arrivare ai vertici del movimento, che attualmente si trova, evidentemente, in difficoltà a gestire tutti questi consensi, insomma "bisogna dotarsi di una struttura diversa", si dice in giro e non solo a Lucera. Il movimento lucerino dei pentastellari è in fase di aggregazione e probabilmente sarà presente con una propria lista e candidato sindaco.
E allora non ci resta che attendere i prossimi mesi dove gli scenari saranno più chiari, forse, con ipotetiche alleanze e accordi pre e post elettorali.
Ma se questi sono i presupposti di tanti e variegati colori, Tutolo e compagni non avranno molti problemi, l'importante è andare al ballottaggio, poi il resto è copia incolla del 2014, potrà piacere o meno, ma al momento si prefigura il Tutolo bis.
(A.B.)

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