Zingaretti a Foggia 'un partito ferito'

Zingaretti a Foggia 'un partito ferito'

Il presidente della Regione Lazio a Foggia apre le campagne elettorali, dalla segreteria nazionale del partito, alle amministrative ed Europee del prossimo 2019,e lo fa aprendo una Festa dell'Unità organizzata per dimostrare di essere un partito, quello di Capitanata, ancora vivo, ma sopratutto allineato con il governatore Emiliano, e che chiederà con forza un proprio candidato al Comune capoluogo e se proprio dovrà sostenere qualcun'altro lo farò con la "faccia e il proprio simbolo", come ha giustamente incalzato la segretaria provinciale Lia Azzarone, nella presentazione della festa.
Nicola risponde a tutti e ci ricorda molto la discesa in Capitanata di Matteo di qualche anno fa, quando tutti, o quasi, erano renziani ed oggi stesso copione, tutti zingarettiani, già il vento è in fase di cambiamento.
Ringaretti come Renzi, usa sempre un termine "Il mio Pd sarà diverso, vinco e cambio tutto", insomma tutti sono padroni di un partito che deve recuperare consensi e invece mette in bella mostra sempre le diatribe interne, che, in fondo, sono state le cause principali della disfatta del 4 marzo scorzo.
Zingaretti infine dichiara che è un "partito ferito che va guarito e se guarisce guarirà l'Italia", belle parole il problema è trovare un medico e meglio una èquipe di medici all'altezza del malato.
(A.B.)