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'Eliminare il PD a Lucera' l'accusa del gruppo Il PD che vogliamo




'Eliminare il PD a Lucera' l'accusa del gruppo Il PD che vogliamo

VERGOGNA!!!!!!!!
Il Generale (Dell’Aquila) insieme al suo fido attendente-segretario (Giannetta), con la collaborazione dei due capitani (Del Gaudio-Ziccardi) e il “tacito” assenso della segretaria Provinciale del PD (Azzarone) e di quello regionale (Lacarra), si apprestano a portare a termine il loro disegno politico, ovvero “Eliminare il PD a Lucera”.
Il generale “senza soldati”, insieme ai suoi fedelissimi, non ama convocare gli organismi dirigenti ma decide tutto lui: tutti quelli che non sposano il suo pensiero, in spregio ad ogni regola democratica, non vengono convocati cercando persino di metterli fuori dal partito, gestendo il tutto come fosse una sua società privata.
In un partito che si rispetti questo “Generale” avrebbe dovuto dar conto agli organismi di controllo previsti e spiegare molte cose anziché il silenzio assoluto, segnale tangibile questo dello stato di degrado in cui versa il PD a tutti i livelli ( per rimanere nella nostra provincia vedi comunicati dei circoli di Pietramontecorvino e di San Giovanni Rotondo).
In un partito che si rispetti non è tollerabile che il circolo sia sempre chiuso e che le riunioni ristrette si facciano negli uffici privati o nei bar. E’ impensabile che il tesseramento 2018 sia stato aperto segretamente solo agli amici degli amici, senza neanche un comunicato di avviso agli iscritti 2017 e ai simpatizzanti, così come è assurdo il silenzio del “ PD di Lucera” sulle tematiche cittadine e la mancanza di qualsiasi altra iniziativa politica.
Abbiamo appreso in questi giorni, che domenica 20 gennaio si è svolta la riunione del circolo per la pre-selezione delle candidature a Segretario nazionale. Ci saremmo aspettati, almeno in questa occasione, di essere informati favorendo la partecipazione a questo importante appuntamento ma, come volevasi dimostrare, tutto è stato attuato rispettando il tipico stile dei “carbonari” e questo sapete perché?
Il regolamento nazionale prevede all’art. 4 “Partecipano con diritto di parola e di voto alle Riunioni di Circolo e possono essere delegati ad una Convenzione di livello superiore, tutti gli iscritti al PD presenti nelle Anagrafi certificate 2017 e che abbiano rinnovato l’adesione al PD per l’anno 2018 entro il giorno di celebrazione della Riunione del proprio Circolo”. Dunque, se tutti fossero stati informati - cosi come recita il comma 9 dello stesso articolo “La convocazione della riunione deve essere comunicata in modo congruo a tutti gli iscritti al Circolo prima del suo svolgimento” - e gli stessi avessero potuto rinnovare il tesseramento, sarebbero saltati i piani del “Generale”. Si è preferita, invece, una convocazione fatta il 18 gennaio, pubblicata solo sul profilo Facebook del PD alle ore 11.44 dello stesso giorno, senza nessun’altra informazione alla città, né agli iscritti, né ai simpatizzanti.
Molti di noi hanno appreso i fatti solo dopo la pubblicazione dei risultati del circolo e per farvi capire lo stato di degrado, vi riportiamo la pagina cosi come pubblicata:
Non si tratta di uno scherzo, hanno scritto proprio cosi: “giorno 19 gennaio”. Ma le elezioni non si sono svolte il 20? Era stato, forse, già tutto previsto il 19 dopo un incontro ristretto?
E’ vero, come qualcuno va dicendo, che dei pochi che risultano votanti non si è presentata nemmeno la metà? E gli altri, allora, come hanno votato? Per corrispondenza forse o per “delega” ?
Ci scusiamo ancora una volta con i cittadini. Sappiamo che non sono interessati a questo genere di cose e che possono apparire solo come una lotta al potere. Sappiamo anche, però, che il “Generale” insieme al suo ”attendente-segretario” e ai due “capitani” che non si faranno alcuno scrupolo e che andranno avanti imperterriti fino a quando tutto non sarà distrutto.
Per noi è importante, allora, non diventare complici di tutto questo perché chi lo fa, chi accetta col silenzio queste dinamiche, ne diventa ugualmente complice. E’ opportuno far conoscere, a quei pochi che ancora non sanno, a quale punto può arrivare la bramosia del potere, in modo che si possa diffidare di certi personaggi ormai noti alla città.
Un’ultima considerazione, infine, sulle dichiarazioni fatte dall’ ”attendente-segretario” circa le prossime elezioni comunali. Capiamo che è carnevale e che ogni scherzo vale, ma come si fa a dire che alle prossime elezioni comunali il PD non si presenterà con il proprio simbolo ma con una lista civica che appoggerà Tutolo? C’è stato un minimo di dibattito? Si sono riuniti gli organismi dirigenti? Si è fatto un incontro con Tutolo per vedere se è d’accordo?
Premesso che Tutolo, se coerente, non farà mai un accordo di questo tipo (non ci possiamo credere al duo Tutolo-Dell’Aquila, sarebbe l’argomento principale della campagna elettorale), resta la curiosità di conoscere le sue decisioni in merito.
Per quanto ci riguarda, riteniamo che non si possa rinunciare alla nostra identità, vergognarci del nostro simbolo. Tutto questo ci sembra davvero troppo e reagiremo con tutte le nostre forze.
NON STAREMO A GUARDARE!!!!!!
Un giorno qualcuno dovrà rispondere di tutto questo scempio non solo ai nostri iscritti, ai militanti, agli elettori ma, se ce n’è traccia, almeno alla propria coscienza.
Lucera, 28 gennaio 2019
IL PD CHE VOGLIAMO

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