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Ambiente       Pubblicata il
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Lucera interessata all'emergenza rifiuti?




Lucera interessata all'emergenza rifiuti?

Lucera interessata all'emergenza rifiuti?

Anche Lucera potrebbe essere interessata all'emergenza rifiuti come il Salento?
In parte è vero, visto che nella nota dell'assessore all'Ambiente, Gianni Stea si legge, che:

“La Puglia sta facendo i conti con le conseguenze dovute alla chiusura di due impianti, l’Aseco di Ginosa e l’impianto Maia Rigenera di Lucera che trattavano il 40% della frazione organica prodotta in regione. L’Ager ha effettuato una ricognizione tra gli impianti disposti ad ospitare i rifiuti pugliesi trovando la disponibilità di impianti a Milano, Pordenone e Padova dove conferiscono anche Lazio. Toscana, Campania, Abruzzo e Calabria. Stiamo facendo tutto quello che possiamo per superare le criticità che ci sono, ma di qui a parlare di emergenza rifiuti, mi sembra eccessivo”.
L’assessore alla Qualità dell’Ambiente Gianni Stea non parla di emergenza rifiuti ed è convinto che sulla questione non sia opportuno trarre facili conclusioni.
La situazione attuale prevede che nelle prossime settimane, provvisoriamente, una parte della frazione organica dei comuni del Leccese sia conferita in alcuni impianti del Nord, un’altra parte in Calabria.
Sulla questione dell’aumento dei costi di conferimento extraregione, la Regione Puglia rassicura sindaci e cittadini garantendo sostegno ai comuni con risorse disponibili del bilancio regionale, come peraltro è avvenuto in altre occasioni per sopperire ai maggiori costi di trasporto.
“A questo proposito chiedo ai sindaci, al cui organo di rappresentanza Anci ho chiesto un incontro insieme ai vertici dell’Ager, – afferma Stea – di avere un atteggiamento collaborativo, perché le difficoltà sono sempre dietro l’angolo e l’obiettivo della Regione Puglia non è di creare il problema ai cittadini ma di risolverlo. La questione dei rifiuti è complessa, il deficit impiantistico non è solo pugliese ma nazionale. E spesso la difficoltà di realizzare impianti è dovuta anche ai fronti e ai comitati di protesta che si aprono ovunque laddove vengono individuati i siti. La questione è delicata, - conclude Stea –per questo sulla questione rifiuti, che riguarda tutti indiscriminatamente, chiediamo supporto ai Comuni”.

L'assessore, però, al momento non parla di cosa succederà nelle prossime settimana in Terra di Capitanata dopo la chiusura dell'impianto Maia Rigenera (ex BioEcoagrimm) di Lucera, che porterà alcuni Comuni della Capitanata a smaltire i rifiuti in altri siti, con probabili aumenti di costi, che, inevitabilmente, potrebbero ricadere sulle tasche dei cittadini se non interverrà la Regione.

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