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Consiglio Comunale di Lucera approva dissesto




Consiglio Comunale di Lucera approva dissesto

Consiglio Comunale di Lucera approva dissesto

Ricardo Cocciante qualche anno fa cantava "Era già tutto previsto", e così si è concluso il Consiglio Comunale di Lucera. Infatti, dopo circa 4 ore di discussioni, trite e ritrite da ambedue le parti, da un lato la maggioranza, anzi il Sindaco Antonio Tutolo, e dall'atra una opposizione sempre più frastagliata, si è arrivati stancamente al voto finale.
Per la cronaca, l'approvazione del dissesto finanziario dell'Ente Comune di Lucera, imposto dalla Corte dei Conti di Roma, è stato approvato con i soli 16 voti favorevoli, quelli della maggioranza tutoliana, mentre si sono astenuti i consiglieri del Movimento 5 Stelle e Fratelli d'Italia.
Mentre, come già annunciato nei giorni precedenti i consiglieri di Forza Italia e Lega Salvini hanno abbandonato l'aula per evitare di "essere iscritti ad uno dei peggiori atti approvati nella storia politica della città".
Al Consiglio comunale erano assenti due consiglieri comunali, uno per la maggioranza ed uno per la minoranza, mentre il rappresentate della lista Senso Civico per Lucera ha abbandonato l'aula durante la discussione.
E' stato un consiglio comunale monotematico, che verteva sull'approvazione dell'unico accapo, quello della dichiarazione del dissesto dell'Ente Comune di Lucera.
Gli interventi dei vari consiglieri di opposizione e maggioranza sono stati una sorta di elencazioni di numeri e date, per spiegare tempi e modi dei debiti accumulati dalle precedenti amministrazioni, o da questa, ma il dirigente del settore finanze, Cardillo, è ritornato a parlare di una situazione debitoria pregressa e da lui già evidenziata negli anni dal 2008 in poi.
Temi certamente più tecnici che politici, anche se il sindaco Tutolo ha rimarcato che la sua amministrazione non ha prodotti debiti per una gestione della cosa pubblica coscienziosa a differenza delle precedenti che hanno sperperato i soldi pubblici.
Ora però, inutile stare ad accusare o difendere qualcuno sull'attuale situazione, non ci resta che attendere le motivazioni della Corte dei Conti che chiariranno definitivamente chi e cosa ha determinato il dissesto. L'approvazione da parte del Consiglio del dissesto non provocherà lo scioglimento del Consiglio stesso che resterà in carica, salvo stravolgimenti.
Al momento una cosa certa è che la città non vive serenamente, per via della crisi economica e sociale, che sta portando la città sempre più verso un degrado a tutti i livelli.
(A.B.)


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