'La prima Subaru ibrida è arrivata'

'La prima Subaru ibrida è arrivata'

"La prima Subaru ibrida è arrivata", questo non è solo lo slogan della campagna vendite della casa delle Pleiadi, ma le novità della nuova Forester, l'e-Boxer e l'elettrificazione.
La giapponese Subaru dopo oltre venti anni, 22 per l'esattezza, ha deciso di presentare al pubblico la quinta generazione della Forester, il modello più venduto in Italia, dove la e-Boxer abbinato all'ibrido fa la differenza e non solo.
La Forester e-Boxer non è un restyling dei precedenti modelli, ma è totalmente nuova, e alla tecnologia elettrificata, continua a evidenziare i suoi punti di forza come la trazione integrale e la sua capacità da fuoristrada.
Ormai tutte le case automobilistiche guardano sempre più al futuro, un futuro che vede la mobilità elettrica quale punto di riferimento per il rispetto all'ambiente, e per questo Subaru si sta attrezzando e dopo la Forester e-Boxer già dal prossimo 2020 presenterà altri due veicoli elettrificati, al momento top secret.
Ma andiamo a bordo della Forester e-Boxer, dove troviamo un motore Boxer 2.0 a quattro cilindri aspirato a iniezione diretta a benzina e già conforme alla normativa Euro6d-Temp, capace di sviluppare 150 CV piuttosto in alto (5.000-6.000 giri/min), con una coppia di 194 Nm, per la prima volta abbinato ad un motorino elettrico che la rende omologata ibrida, grazie al sistema MHEV (mild hybrid electric vehicle) del quale è dotata e che si abbina a una unità elettrica da 10kiloWatt integrata al cambio automatico, adattandosi automaticamente alle condizioni di guida.
Se da un lato il motore risponde ottimamente con l'adattarsi alle condizioni di guida, un neo è la batteria al litio che ha una capacità limitata di 0,6 kW/h che si rigenera durante una guida ad alta velocità (oltre 3.000 giri) o nelle fasi di frenata, e che limita la percorribilità in fase di sola elettrificazione, non oltre un chilometro e mezzo.
La Forester e-Boxer che abbiamo testata su un percorso offroad particolarmente articolato tra salite, discese, e su fondi scivolosi e fangosi, ha dimostrato ottime prestazioni grazie alla collaudata trazione integrale, ma grazie anche al motore elettrico che è stato di supporto nel superamento degli ostacoli da fermo.
La neonata giapponese si adatta, comunque, a qualsiasi percorso, grazie alla sua versatilità e affidabilità grazie anche ai sistemi di sicurezza di cui è dotata, come l’EyeSight, Pre-Collision Braking Control, Adaptive Cruise Control, Lead Vehicle Start Alert, Pre-Collision Throttle Management, Lane Departure Warning, Lane Sway Warning, Lane Keep Assist. Inoltre viene impiego anche il Blind Spot Detection, un sistema che rileva un veicolo che sopraggiunge dalle corsie laterali, difficile da individuare visivamente da uno specchio laterale, avvisando il conducente del rischio di collisione se intende cambiare la corsia.
E infine, un inedito Driver Monitoring System che rileva se il conducente chiude le palpebre per più secondi o si distrae dalla guida, in questi casi entra in funzione un segnale acustico e una spia luminosa sul display. Questi accorgimenti dimostrano come la casa delle Pleiadi si sia messa in testa di diventare il costruttore di automobili più sicure al mondo.
Anche all'interno la Subaru ha provveduto a rendere più confortevole la permanenza, aumentando gli spazi a disposizione dei passeggeri e del bagagliaio.
Tanta sicurezza in un suv anche bello da vedere e da guidare, costi medi per il segmento, ma affrettatevi a prenotarla, perchè per la consegna bisogna attendere, infatti la domanda del mercato è superiore all'offerta, come dice Nicola Torregiani.
(A.B.)

Ai nostri microfoni Andrea Placani Press & PR Dept e Nicola Torregiani Direttore Sales Subaru Italia

nel pdf tutti i dati tecnici o collegati al sito  www.subaru.it

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